Originariamente Scritto da
axeUgene
eh, sì... il S. Paolo che leggete a messa si è inventato un teatrino dell'assurdo, e un miliardo di cristiani riformati vive da 5 secoli nell'irresponsabilità e fuori dalla nozione del bene e del male
io ci rido su, ma la cosa sarebbe drammatica in termini di cognizione del mondo; è come se uno che pretendesse di ragionare di automobili da esperto, all'obiezione che esistono i motori Diesel trovasse la cosa assurda -
l'auto-accensione non può funzionare ! - ignorando che metà del parco auto si compone di quelli e va a gasolio; non ci si crede...
se vuoi la retribuzione, devi cambiare la nozione di un dio pre-sciente e negarla; perché in questo caso quel dio conosce le azioni di chiunque ancora prima di aver creato ognuna di quelle persone e tutti i relativi accadimenti, e pertanto deve necessariamente intendere che tutto accada in quel preciso modo; altrimenti avrebbe disposto diversamente;
capisco sia difficile capire il sistema, soprattutto se non si vuole:
beh, certo; come puntualizzavo a Cono, se vuoi un dio onnisciente, ti tocca questo: sapeva Dio nel primo istante della creazione che Putin avrebbe ordinato l'invasione dell'Ucraina ? direi di sì; e allora, sapendo cosa sarebbe accaduto, perché ha creato così Putin e non ha fatto in modo di convertirlo alla mitezza ?
il loro destino è proprio non voler pulire la spiaggia, sono resi ostinati, sordi, come scrive Paolo;
resi ostinati da Dio; cosa non torna, che non si capisce ?
16Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell’uomo, ma da Dio che ha misericordia. 17Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra. 18Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole. chi vuole, non
chi demerita;
certo, esattamente;
vediamo se mi spieghi che cosa non ti torna in questa
pietà, visto che comunque per gli assassini e stupratori opera la giustizia umana; da credente, mi aspetterei tu dicessi:
lo stupratore va in carcere, ma del suo destino ultraterreno solo Dio può disporre, e noi non possiamo pretendere di saperne di più di Dio; o no ?
a te, da credente genuina, esattamente, cosa cambia con l'idea che in effetti dovremmo - a logica - essere tutti predestinati, visto che si tratta comunque di rimettere tutti nelle mani di Dio ?
se ti senti portata a compiere il bene, lo sarai meno se pensi che questa sia una volontà di Dio che ti muove in quel senso ?
e pensare lo stesso di chi compie il male, che ti cambia ? saresti forse portata ad emularlo ?
perché se tu lo fossi, vorrebbe dire che in effetti dentro di te desidereresti quel male, ma te ne astieni solo per un timore, una convenienza, una remunerazione, che se non ci fosse ti libererebbe; e non perché quell'
agire bene risponde al tuo sentimento genuino così come sei stata creata, e agire in quel modo ti appaga; altrimenti non si spiega;
il punto, in effetti, è che se la legge umana copre efficacemente come reati alcuni peccati di quella religiosa, questo non avviene per altri comportamenti, tipicamente quelli afferenti alla sfera sessuale, su cui le dottrine di tutte le fedi sono molto attive; oggi abbiamo il patriarca di una chiesa cristiana che invita a bombardare i bambini confratelli nientemeno che per una
guerra giusta contro i gay e in pochi si scandalizzano alla luce del Vangelo; non parliamo di certi radicalismi islamici che i gay addirittura li impiccano alle gru...
ora, se io censuro un mio desiderio che la legge umana ritiene legittimo, l'idea che la mia conformità al dettato dottrinario sia un mio merito - e lo speculare peccato altrui un suo demerito - mi conforta in quel sacrificio;
l'idea che se sono virtuoso non dipende da un mio merito, ma da una grazia divina, mi lascia nudo di fronte a quel sentimento di sacrificio; vorrei peccare, in effetti, perché magari ho l'impressione che non sia proprio un peccato, e non farlo non mi dà la gioia di essere nella giustizia, ma solo l'invidia per chi non ha quel
timore di Dio che inibisce me;
per questo esiste il lucroso business del gossip, con tutta la
schadenfreude, il piacere delle sventure altrui, dei belli ricchi e famosi, disinibiti che soffrono oppure sono oggetto della maldicenza e del giudizio sul loro comportamento "licenzioso", ma legittimo per la legge;
quindi, se in effetti il servo arbitrio in nulla dovrebbe influenzare il sentimento e il comportamento di un credente genuino, il libero arbitrio apre la porta di servizio a due tra i peccati preferiti di Satana: l'invidia e la maldicenza, e la vanità, oltre che alla propensione a sostituirsi a Dio nel giudizio sulla coscienza altrui.