Aveva visto giusto Natalia Ginzburg che negli anni Ottanta denunciava l’ipocrisia di una svolta linguistica che ripiegasse sulla pretesa di cambiare il linguaggio non avendo la capacità di cambiare le cose. Il linguaggio è un’arma a doppio taglio. Se, per un verso, conferisce significato alla realtà, per altro verso il linguaggio è un “mezzo per ordinare, consigliare, comandare”. L’attitudine del linguaggio alla manipolazione è il grimaldello di cui l’establishment progressista si serve per scassinare le certezze nelle nostre esistenze. E distruggerle. E non sapevo dell'esistenza nelle case editrici dei "sensitivity readers" , esperti dediti alla censura...
La gallina non è un animale intelligente... Era una vecchia canzone surreale partorita dal genio di Enzo Jannacci e cantata da Cochi e Renato in TV. Nerssuno avrebbe mai potuto immaginare che al giorno d'oggi sarebbe potuta diventare occasione di censura per razzismo contro i pennuti...https://www.inchiostronero.it/la-gal...%20alternativa.