Cono, prova a immaginare che Vega, Doppio, io e tutti gli altri chiamassimo "Dio" la fonte dei nostri rispettivi principi morali inderogabili, diversi dai tuoi; cosa ti cambierebbe ?
niente;
perché il tuo punto - e, di conseguenza, anche dei tuoi interlocutori che obiettano - sarebbe quello di spiegare che il dio "giusto" è quello tuo, con tutta la dottrina che ne consegue, e non quello degli altri;
che me ne faccio di "Dio" di fronte a religioni e confessioni che in nome di quello mi dicono cose opposte, rinviandomi inevitabilmente al mio personale apprezzamento ?
per te, quel signore di Senigallia che ha deciso di non vivere più attaccato ad una macchina ha commesso un "peccato mortale"; per me, chi ha cercato di ostacolare la sua libertà di scelta ha compiuto un grave "peccato" - il reato ancora non c'è - di tortura; se io ascrivessi a "Dio" la mia fonte morale, i cattolici che si siano in qualche modo adoperati per quella tortura, dovrebbero essere dannati all'inferno e hanno rinnegato Dio e il Bene, offrendosi al Maligno, che ha solleticato il loro desiderio di potere sugli altri, con l'aggravante della crudeltà e dell'ipocrisia di affidarsi al clero per l'esercizio materiale di quella;
quindi ?







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