... si può perdonare? Fino a che punto? E in caso, dopo, ci si sente veramente liberi? Si volta pagina?
O si rimane per sempre prigionieri in un limbo di ricordi e amarezza?
L'amarezza di aver chiuso una storia nel peggior modo possibile... nostro malgrado, ma altrettanto consapevoli di aver agito nel giusto...
con fermezza e senza cedere alla tentazione di rinnegare i propri principi, la propria etica, la propria morale, pur di ottenere la pace?
Che poi, vera pace non è... perché a quel punto subentra l'umiliazione, la quale, come il grillo parlante di Pinocchio... parla alla tua coscienza.
E allora delle due l'una... amarezza o umiliazione perenne?
E se scegliessi di ricordare una persona fino ad un determinato momento? Dimenticando ciò che è avvenuto dopo?
Sarebbe come giocare a nascondersi con se stessi?
Eppure anche in psicanalisi esistono persone che ricordano fino ad un certo punto o, se preferite, dimenticano oltre un certo punto?
Dite che dovrei sperare in questo?
notte.