No, no... sono serio. Il mio errore da giovane e innamorato fu quello di farle sentire sempre la mia vicinanza. Pensavo che più stavamo insieme, meno avrebbe pensato a lui... e invece, più le stavo accanto, più lei pensava all'altro... che poi era il suo ex... solo quando decisi di lasciarla libera, credendo di averla comunque persa, lei mi cercò chiedendomi di perdonarla e tornare insieme. Ci riprovammo... ma a quel punto mi accorsi che in realtà non ero poi veramente innamorato, era il mio orgoglio che me lo fece credere... ingannando anche me... è addirittura me la presi con me stesso, poi, quando realizzai la cosa... perché le diedi un colpo di grazia involontario che veramente la devastò. E' stata una tragedia per entrambi... a lui poi, spaccai uno zigomo, per legittima difesa... ma anche lì, quel pugno fu liberatorio e cercato, per tutti i mesi che mi aveva seguito e minacciato... perché anche lui lottava per condurla a se... un pò come Braccio di Ferro e Bruto, che tirano come una molla Olivia....
De-va-sta-nte!!!! Non lo auguro a nessuno. In questi casi si lascia liberi la persona e... se non passa molto tempo e lei ritorna, e tu sei sinceramente disposto a ricominciare, bene... altrimenti ti ritroverai un'estranea accanto...
io non ne vado fiero, di quel comportamento che assunsi a quel tempo... e se oggi non sono geloso e considero "mia" moglie, una compagna che non è mia, ma purtroppo in italiano non esiste un aggettivo per identificare una persona che liberamente decide di accompagnarsi a te.... quindi considero mia moglie una persona che fin quando mi amerà, allora si legherà al mio amore e insieme i nostri sentimenti faranno da collante... ma se un giorno uno dei due, si dovesse ricredere... allora l'amore di uno solo di noi, non basta a sopperire anche l'amore dell'altro... improvvisamente si ritorna ad essere soli, tuo malgrado e non è colpa di nessuno.