Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
Probabilmente si può risalire anche più indietro, al momento in cui Dio proibisce ad Adamo ed Eva di mangiare il frutto proibito, già sapendo in anticipo (è onnisciente) che lo avrebbero colto e che sarebbero stati puniti. Che senso ha tutto questo?
allora, il punto è che quel mito/narrazione della disobbedienza nasce evidentemente in un momento/stato filosofico antecedente e/o parallelo ad una revisione sistematica del costrutto narrativo, alla luce del pensiero ellenizzato;
su questa cosa ho grandi limiti, e forse esterno potrebbe esserci di aiuto quanto a tempistica e sistematica;

quello che si può ipotizzare è che nel contesto dell'irrazionalismo mistico ebraico pre-ellenista le narrazioni potessero tranquillamente coesistere senza che si ponesse esplicitamente la contraddizione tra atti divini ove si presupponeva o implicava la pre-cognizione del futuro e la stessa attitudine divina a giudicare le azioni, sebbene in molti passi - di cui però non sono in grado di indicare datazione e relativi concatenamenti logici e concettuali - sembra essere già chiara una nozione di totale arbitrio divino, ad escludere la rilevanza delle azioni umane;

ora, l'antipaticissimo e vituperatissimo Paolo, nella sua follia esprime una brillante soluzione da pensiero laterale - quasi scacchistico, direi - perché nella sua foga anti-clericale recide il vincolo/mandato divino col clero della religione organizzata, e rimanda il sistema premiale alla stessa coscienza/sentimento individuale, in cui la Legge non è più quella scritta, ma quella avvertita in coscienza;
nozione che si è rivelata come un bel guaio, una bomba ad orologeria anche per il nuovo clero della croce; smontato uno, smontati tutti;

tanto è forte l'attrazione del nucleo di coscienza, che persino la Chiesa cattolica - seppure con grande fatica e contraddizioni - alla fine deve argomentare la punizione come auto-inflitta privazione di una comunione con Dio, piuttosto che come azione divina ex-post.