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Diceva Pasternak:" Amavo profondamente pe prime poesie di
Maijakovskij. Sullo sfondo delle pagliacciate dell'epoca la sua
serietà grave, severa, dolente era così insolita| Era una poesia
magistralmente scolpita, altera, demoniaca e al tempostesso ter-
ribilmente condannata, agonizzante, quasi implorante soccorso".
Quella sua debolezza altera é indissolubilmente legata con la tragica
grandezza degli anni della rivoluzione, con la sua solitudine, che si trovò
materia per un ancora troppo intricato dramma; in cui si perse con tante altre
speranze, anche la sua poesia e quella russa.
Ultima modifica di Fiammetta; 30-07-2022 alle 19:07
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