2035?
Saremo tutti sott'acqua.
2035?
Saremo tutti sott'acqua.
Riscaldamento globale... i giochi sono fatti.
Endgame!😈
Mi spiego meglio ... il riscaldamento globale metterà in atto un insieme di fenomeni (foreste che bruciano, desertificazione, aumento della temperatura dell'acqua con distruzione del plancton etc.) che innescano un sistema a feedback positivo per cui l'aumento della CO2sarà inarrestabile!😱🤪😈
Ultima modifica di gillian; 04-08-2022 alle 13:57
Sembra che, finalmente, quella che chiamo "La grande/grossa Ingegneria" cominci a essere messa in cantiere:
https://www.france24.com/fr/europe/2...en-mer-du-nord
"Sette paesi dell'Unione Europea (Francia, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda, Danimarca, Lussemburgo) così come la Norvegia e il Regno Unito si sono impegnati ad aumentare collettivamente le loro capacità di energia eolica nel Mare del Nord a 120 gigawatt (GW) in 2030, poi almeno 300 GW nel 2050, a fronte di capacità cumulate attuali di circa 30 GW.
Eolici, ma anche infrastrutture di connessione, filiere industriali, progetti di idrogeno verde..."
Attendiamo, naturalmente, l'insorgere dei "no-tutto"
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Bel progetto, senza ombra di dubbio
....ma....
collegato solo indirettamente alla "grossa ingegneria" indispensabile per far fronte alle conseguenze ineluttabili della evoluzione climatica
Se non si fa nulla....sarà certamente difficilino
....mentre si chiacchiera...
BP e Total (reprobi verdeggiatori) investono nella costruzione di 7 GW di parchi eolici in Germania. Equivalenti al 7% circa della potenza istallata totale italiana: 9 centrali come Piacenza.
Quella che ho chiamato "Grande/grossa ingegneria" apre, finalmente , i cantieri.
I parchi eolici non necessitano dei materiali rari del fotovoltaico...é l'evoluzione del mulino a vento col quale i batavi hanno "fabbricato" le terre olandesi.
Non so dirti quanto la costituzione di parchi eolici ... possano da soli risolvere i problemi del cambiamento climatico.
I parchi eolici ... sia quelli on-shore che quelli off-shore tra i molti vantaggi offrono anche degli svantaggi a seconda della tipologia.
Non avevano provato a sfruttare l'energia delle onde e delle correnti qui in Italia ... non mi ricordo dove ... personalmente continuo a sperare nella fusione atomica ... ma da allora che ne parlano con spese enormi ... proprio non saprei ... possibile che non si possano simulare in grande scala dei processi che avvengono nelle piante o nel plancton per assorbire CO2 e generare ossigeno?
Mi ricordo che il compianto Piero Angela ... diceva che la domanda finale poteva porsi in questi termini "la scienza sarà in grado di riparare i danni che la tecnologia, da questa derivante, produce?"
Da come di mettono le cose la risposta sembra solo una "NO"
Ultima modifica di gillian; 10-08-2023 alle 22:59
sono modesto e me ne vanto!
Gil
Mai detto questo.
L'eolico é una componente. Il suo vantaggio é che la tecnologia esiste ed é consolidata e che i tempi di messa in opera sono brevi.
Non é priva di difetti: l'affidabilità intrinseca, la variabilità del vento, il rischio (in aumento) di tempeste...etc etc etc..
Non esiste la soluzione miracolo unica. Esistono le alternative. E tutterichiedono "grande/grossa ingegneria".
Mangiare tutti solo carote...oops....pastenache (legume dimenticato da rivalutare biovegano) in bici non é la soluzione. Male non fa, certo....ma...
Quindi senza nucleare per una adeguata produzione, probabilmente non si farà un bel nulla ..senza contare che le infrastrutture di distribuzione sono per ora insufficienti.
Prevedo per allora , un colpo di coda micidiale per il mercato delle auto usate termiche (che per inciso sta già avvenendo ma solo per motivi di disponibilità economiche ).
Ultima modifica di benmusi; 02-09-2023 alle 10:27
Quando la discussione era ancora "in tema", break aveva sottolineato come il 2035 non fosse la fine immediata con sparizione del motore termico per autotrazione, ma solo l'inizio della fine, dato il tempo di "morte" del parco esistente. Quindi, il tempo per risolvere il problema ci sarebbe.
Una volta che se ne fosse presa coscienza e che si lanciasse il "processo di grande/grossa ingegneria".
Ma é più facile chiacchierare e proporre diete di legumi bio
A proposito di "Grande/grossa ingegneria".
Procedono studi seri per la produzione di energia fotovoltaica nello spazio (quindi, continua senza giorno/notte/nubi/stagioni), da trasferire all'utilizzazione tramite microonde.
https://www.esa.int/Enabling_Support...Power_overview
Forse ce la caviamo, anche senza dieta a base di pastenache bio