Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
Beh ma fantascienza e fantasy sono due generi diversi, in ogni caso.
Comunque credo che Baux intenda dire, se ho interpretato bene, che si discosta un po' dalla fantascienza per come normalmente la intendiamo. Fantascienza è qualcosa che, come da definizione, ha a che fare con una scienza frutto della fantasia, una scienza che non esiste. Vedi i viaggi nel tempo e nello spazio. Così come il fantasy è legato invece a mondi fantastici, cose che non esistono in natura, come elfi, mostri, ecc.
D'altro canto la distopia è un'utopia al negativo, qualcosa che stravolge completamente una realtà. Questa non è propriamente fantascienza, anche se poi nel romanzo di Orwell vi sono degli elementi che possono sfociare nella fantascienza, vedi il concetto di mental policy o il concetto di grande fratello, che per l'epoca in cui è stato scritto era abbastanza fantascientifico, sebbene poi nel tempo sia diventato una pratica comune.
Il newspeak, il rovesciamento del linguaggio, l'occhio che osserva tutto e controlla, Winston che di mestiere riscrive la Storia per il "regime"... sono i modi in cui Orwell descrive la distopia che è all'interno di ogni regime, dittatura. Il farti vedere ciò che chi regge il potere vuole e non ciò che è.
Man mano che leggerete, vedrete che non è fantascienza (non è Asimov) e non è fantasy.
È critica ad uno stato di cose che Orwell conosceva bene.
Vale lo stesso per Animali Farm.

E nell'arco della sua carriera di cronista, giornalista e scrittore(purtroppo breve) il suo modo di vedere la realtà circostante non è, a mio parere, legato ad un genere.
La sua vita e la sua carriera dimostrano che il compito dello scrittore va al di là del genere letterario in cui viene, per comodità a volte, inserito.
In Burmese Days (Giorni birmani) non troverai distopia ma la critica, ironica, sarcastica, al colonialismo inglese.
Orwell fu anche ufficiale della guardia imperiale britannica in Birmania.