Originariamente Scritto da
axeUgene
questa è un'idea di fede, e va bene come tale;
ma qui si parlava di un'ipotesi storica, fondata sul metodo, e che ha una sua rilevanza specifica;
ora, il prof De Rosa, decano degli storici cattolici, modernista, non di storia antica, ho dato l'esame con lui, anche se con un assistente, nega l'ipotesi zelota a beneficio dei lettori di Civiltà cattolica; né lui, né i lettori erano lì; però, da storico, De Rosa sostiene che Gesù era tanto poco zelota, che chi lo ha giudicato, conosciuto e ascoltato di persona, lo ritenesse in effetti uno zelota; non è curioso ?
il fatto è rilevante perché per 17 secoli la Chiesa ci ha raccontato che gli ebrei avrebbero crocifisso Gesù in quanto empio e bestemmiatore della Legge; insomma, un movente religioso, a fare il paio col Gesù iniziatore di un nuovo credo, non ebraico, anzi, contrapposto ala sua religione;
ora, negli ultimi 70 anni, invero, invece la Chiesa dice Gesù ebreo, per sempre, e gli storici di affidamento vaticano sostengono che la crocifissione avesse un movente politico, che è l'ipotesi più credibile nell'assenza totale di documenti coevi; pensa che non è nemmeno sicuro che Pilato stesso in effetti fosse in carica in quel tempo;
un bel ribaltamento di prospettiva...