Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
non c'è il "però", leggi attentamente:

lo storico De Rosa non dice che è storicamente vero il Gesù di nazareth dei vangeli;

scrive che il cristianesimo si fonda sulla persona e la sua vicenda quale ritenuta storica, e che deve esserci continuità per non ridurla a fatto mitico e leggendario;

e cioè, che l'intendimento dei cristiani sia quello di fondare la propria fede su un fatto e non su una leggenda;

capisci bene che questo non certifica in sé nulla, perché se esistesse un documento storico non dico atto a certificare, ma anche solo attendibile, neutro o persino ostile, sarebbe il reperto più famoso e visitato dell'intera storia umana; te l'immagini una stele o di un bassorilievo, un papiro romano del 33 d.c. in cui si descrive la crocifissione, il processo, o una lettera a casa di un centurione che accenna a Gesù, qualsiasi cosa anche lontanamente riconducibile, ma dell'epoca... ?

i rotocalchi popolari camperebbero per due secoli con articoli su gente miracolata in pellegrinaggio al santo reperto, di devoti alla stele, ecc...

quello che scrive De Rosa è che il cristiano è tenuto a seguire le verità storica del personaggio Gesù, per non fondarsi sul mito; non che la storia deve allinearsi a quanto creduto;
ed è per questo che ribalta l'idea tradizionale, che piace tanto ad Arco, e ammette come circostanza storica che Gesù fosse condannato come zelota e non per motivi religiosi, perché questo è ciò che lo storico deve necessariamente supporre dato l'insieme dei riscontri storici attendibili.
Beh, questa volta, devo darti ragione, ma non prenderci il vizio, il "però" l'ho aggiunto io, cercando di portare un po' d'acqua al mio mulino.