Con tanti ringraziamenti da parte di Alice Cooper
Con tanti ringraziamenti da parte di Alice Cooper
E un po' di sano garage che non guasta mai
Sempre dello stesso gruppo ma per pochissimo sconfiniamo nella decade successiva
però è bella l'ambientazione, le ragazze, le minigonne con lo stivale bianco accessoriato e tutta un'aria un po' da fumati
I Heard It Through the Grapevine è un brano scritto da Norman Whitfield e Barrett Strong nel 1966, portato al successo da Marvin Gaye nel 1968.
La prima registrazione della canzone avvenne con il gruppo The Miracles nell'agosto del 1966...Nel 1970 i Creedence Clearwater Revival registrarono una loro versione del brano inclusa nell'album Cosmo's Factory. (da Wikipedia)
Ultima modifica di Spirit; 28-07-2022 alle 20:27
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Secondo la rivista Rolling Stone, con l'aiuto di una giuria composta da 250 esperti musicali: artisti, produttori e critici, questo brano di Aretha Franklin si attesta in cima alla lista delle migliori 500 canzoni di tutti i tempi surclassando "like a rolling stone" di Bob Dylan" che perde il podio incontrastato dal 2004 (dati del 18\09\2021).
Voi che ne pensate?
Grandissimo brano di una grandissima Aretha, però secondo me non la più bella canzone di tutti i tempi. Dire quale sia per me sarebbe impossibile. Una volta io e Jerda in questa rubrica (ero Turbociclo) stilammo una classifica delle 10 migliori canzoni (diciamo a pari merito), ognuno mise le sue. Potremmo ripetere qualcosa del genere...
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Non so se sia proprio degli anni '60, però questa mi è sempre piaciuta e sicuramente la salverei dal diluvio
Vivere sulla strada amico mio / ti avrebbe tenuto libero e pulito / ora indossi la tua pelle come il ferro / il tuo respiro duro come il cherosene"...
E non dico altro.
TOMMY...L'Opera rock... Che nostalgia...
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Quando Jimmy Page suonava la chitarra con l'archetto come un violino...
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Mi ricordo che nei primi anni sessanta non c'era tutta questa musica straniera, o per lo meno c'erano cantanti italiani che traducevano musiche straniere.
Il primo a muoversi al festival di S, Remo è stato Adriano Celentano con la canzone "24.000 baci". Tutti erano fissi e duri come baccalà.
Allora, non mi ricordo di preciso l'anno, scandalizzò i telespettatori stando all'inizio girato davanti al microfono, poi con un balzo felino si girò e iniziò a strillare.
Vi potete immaginare i commenti delle gente compresi i miei genitori che iniziarono a mugugnare: "ma chi è? Buuuu".
Poi Celentano divenne il molleggiato.