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Risultati da 166 a 180 di 309

Discussione: La nostra croce

  1. #166
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma cosa vuoi quadrare quando si riportano sciocchezze? Vi mettete a pontificare e filosofeggiare su un mucchio di fantasie, lontani da ogni minimo appiglio alla realtà, parlate delle cosmogonie e delle ricostruzioni religiose sul mondo come fossero vere e nel mentre tentate di tenere in equilibrio il tutto, di dargli una parvenza di verità e fondatezza, cercate anche disperatamente di giustificare di tutto e di più di quello che riguarda il vostro amico invisibile. Ma vi sembra normale?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #167
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Se Dio ha creato un mondo senza sofferenza e senza morte, adatto per durare in eterno, dovrei mangiarmi i gomiti se non ho saputo apprezzarlo.
    Detto in termini biblici, se io sono nel Paradiso Terrestre e disubbidisco al mio creatore, che vuole la mia eterna felicità con chi me la dovrei prendere se il creatore mi ha scaraventato in un mondo biologico soggetto a determinate leggi, quello in cui viviamo tutt'ora.
    Con la mia disubbidienza a Dio creatore ho commesso, come si dice nella Bibbia, un peccato, che è stato chiamato originale perché commesso all'origine, rovinando così tutta la creazione.
    Anzi, a pensarci bene, dovrei ringraziarlo, perché con la sua misericordia ha permesso, tramite Gesù, suo figlio diletto, la nostra riabilitazione, dandoci la possibilità di poter ritornare all'origine.
    Il Regno dei Cieli di Gesù non è altro che il ritorno al Paradiso Terreste.
    Se tu insisti ad incolpare Dio per me sei fuori strada. Ti potrei anche capire, per la durezza della condanna, se non ci fosse la possibilità di riabilitarsi, ed io credo che Gesù sia venuto apposta; per questo si chiama Buona Novella, che vuol dire che Dio è disposto a perdonarci, che vuol dire che il mondo futuro non sarà più come questo..
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  3. #168
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma cosa vuoi quadrare quando si riportano sciocchezze? Vi mettete a pontificare e filosofeggiare su un mucchio di fantasie, lontani da ogni minimo appiglio alla realtà, parlate delle cosmogonie e delle ricostruzioni religiose sul mondo come fossero vere e nel mentre tentate di tenere in equilibrio il tutto, di dargli una parvenza di verità e fondatezza, cercate anche disperatamente di giustificare di tutto e di più di quello che riguarda il vostro amico invisibile. Ma vi sembra normale?
    Bisogna sempre tenere presente che nella Bibbia si parla della creazione adamitica.
    Per ciò che riguarda i fatti precedenti, quando Dio lo riterrà opportuno, ci farà conoscere una spiegazione. Questo è ciò che ha detto e ciò che farà.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #169
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ma cosa vuoi quadrare quando si riportano sciocchezze? Vi mettete a pontificare e filosofeggiare su un mucchio di fantasie, lontani da ogni minimo appiglio alla realtà, parlate delle cosmogonie e delle ricostruzioni religiose sul mondo come fossero vere e nel mentre tentate di tenere in equilibrio il tutto, di dargli una parvenza di verità e fondatezza, cercate anche disperatamente di giustificare di tutto e di più di quello che riguarda il vostro amico invisibile. Ma vi sembra normale?
    Per te non sarei libero di pensarla neanche come mi pare?
    Non pontifico perché non sono un papa, non faccio filosofia perché non sono un filosofo, per la fantasia si, mi piace fantasticare, sono lontano dalla realtà perché ci vivo tutti i santi giorni, parlo di quello che mi pare perché ci credo, io ci credo e non voglio per niente che ci creda pure tu. Che vuoi di più?
    Chiudo perché devo finire a vedere un film in tv.
    Nana pupina!

    Il film è finito bene.
    Riprendo.
    Sono sciocco perché credo in ciò che mi interessa.. La realtà è quella che è, e con appigli o senza è sempre quella che è. Le cosmogonie non l'ho inventate io nonostante abbia ammesso di essere un tipo fantasioso.
    Le ricostruzioni religiose, se sono vere o false lo sapremo dopo morti, o non lo sapremo per niente, quindi non ci sarà alcuna ricostruzione ma in compenso ci sarà una ridistruzione. L'amico invisibile è veramente invisibile.
    Tutto ciò non mi sembra normale per gli altri che pensano come te.
    Mi sembra, con intervallo accluso, di averti risposto a tutto diligentemente, punto su punto.
    Punto.
    Ultima modifica di crepuscolo; 20-09-2022 alle 23:18

  5. #170
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Se Dio ha creato un mondo senza sofferenza e senza morte, adatto per durare in eterno, dovrei mangiarmi i gomiti se non ho saputo apprezzarlo.
    Detto in termini biblici, se io sono nel Paradiso Terrestre e disubbidisco al mio creatore, che vuole la mia eterna felicità con chi me la dovrei prendere se il creatore mi ha scaraventato in un mondo biologico soggetto a determinate leggi, quello in cui viviamo tutt'ora.
    Con la mia disubbidienza a Dio creatore ho commesso, come si dice nella Bibbia, un peccato, che è stato chiamato originale perché commesso all'origine, rovinando così tutta la creazione.
    hmmm... forse dovresti domandarti in modo più approfondito il senso di quella che a te è arrivata come "disobbedienza", nella tradizione pretesca, ma di cui i filologi biblici forse potrebbero dire altro; la questione da dirimere sarebbe:

    che cosa rappresenta davvero il frutto proibito ?

    se è la conoscenza, la conoscenza di che ?

    vedi bene che, nel momento in cui sostieni un Adamo fatto ad immagine e somiglianza, e gli imputi la disobbedienza, stai postulando che già prima di ingurgitare quel frutto, quegli esseri fossero già distinti dall'originaria innocenza animale, essendo dotati della facoltà di obbedire o disobbedire, distinguere il bene dal male;

    ora, la metafora del frutto a me pare ispirata e pure poetica, nel momento in cui la si voglia interpretare come trasmissione all'essere umano della natura cosciente di Dio, e cioè proprio il momento in cui si realizza quella somiglianza che ci distinguerebbe dal puro istinto animale, potendo distinguere bene e male;

    ma in questo caso, e al di là di come obietta Vega, questa azione non potrebbe essere concepita come "disobbedienza", poiché sarebbe stata compiuta nell'incoscienza di bene e male, come si fosse trattato di una coppia di scoiattoli o di lucertole;

    quindi: che senso ha postulare che noi saremmo stati fatti simili a Dio, liberi, coscienti del bene e del male, per poi considerare come colpa il risultato di quella libertà concessa da Dio ?

    pertanto, la metafora del frutto avrebbe un senso come evento causato da Dio su un essere altrimenti indistinguibile dagli altri animali e innocente;

    ma certamente non come "disobbedienza", che deve essere una nozione elaborata successivamente dai preti/stregoni per inchiodare gli umani all'obbedienza nei confronti di quei pretesi vicari;

    per cui, il "valore" sarebbe l'obbedienza in sé, che però in effetti è obbedienza a chi, nel momento in cui non è Dio a presentarsi di persona e tutti a prendere atto, ma sono gli stregoni/preti dire: eh, Dio m'ha detto che dovete fare così e cosà, come un bischero qualunque ..?

    tu rifletti tanto, cerchi fonti, ma ti incarti come in un solitario di Napoleone, perché non affronti proprio quelle contraddizioni di fondo della narrazione tradizionale a cui sei stato educato; per te quella disobbedienza è un dato, ma poi non regge alla logica.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #171
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    hmmm... forse dovresti domandarti in modo più approfondito il senso di quella che a te è arrivata come "disobbedienza", nella tradizione pretesca, ma di cui i filologi biblici forse potrebbero dire altro; la questione da dirimere sarebbe:

    che cosa rappresenta davvero il frutto proibito ?

    se è la conoscenza, la conoscenza di che ?
    Infatti è questo il punto.
    Qui ritorno a quanto avevo detto riguardo a mio figlio, che da piccolino, non avendo conoscenza del fuoco si divertiva ad accendere miei svedesi; per farglielo ben comprendere ho dovuti farlo scottare.
    Da quel giorno ha capito benissimo i guai che avrebbe potuto provocare.

  7. #172
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    vedi bene che, nel momento in cui sostieni un Adamo fatto ad immagine e somiglianza,.
    Fatto ad immagine è somiglianza non mi è mai stato chiaro che cosa si intendesse, forse lo potrei capire o meglio immaginare, guardandomi allo specchio, infatti gli animali hanno difficoltà a rendersi conto, addirittura i miei uccellini beccano lo specchio pensando che sia un altro uccello, poi, con l'abitudine, ci si divertono, e non dico che per questo diventino narcisisti, ma, se al posto del vetro ci fosse acqua forse ci affogherebbero, proprio come nel mito.
    E' la Bibbia che lo sostiene.

  8. #173
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    hmmm... forse dovresti domandarti in modo più approfondito il senso di quella che a te è arrivata come "disobbedienza", nella tradizione pretesca, ma di cui i filologi biblici forse potrebbero dire altro; la questione da dirimere sarebbe:

    che cosa rappresenta davvero il frutto proibito ?

    se è la conoscenza, la conoscenza di che ?

    vedi bene che, nel momento in cui sostieni un Adamo fatto ad immagine e somiglianza, e gli imputi la disobbedienza, stai postulando che già prima di ingurgitare quel frutto, quegli esseri fossero già distinti dall'originaria innocenza animale, essendo dotati della facoltà di obbedire o disobbedire, distinguere il bene dal male;

    ora, la metafora del frutto a me pare ispirata e pure poetica, nel momento in cui la si voglia interpretare come trasmissione all'essere umano della natura cosciente di Dio, e cioè proprio il momento in cui si realizza quella somiglianza che ci distinguerebbe dal puro istinto animale, potendo distinguere bene e male;

    ma in questo caso, e al di là di come obietta Vega, questa azione non potrebbe essere concepita come "disobbedienza", poiché sarebbe stata compiuta nell'incoscienza di bene e male, come si fosse trattato di una coppia di scoiattoli o di lucertole;

    quindi: che senso ha postulare che noi saremmo stati fatti simili a Dio, liberi, coscienti del bene e del male, per poi considerare come colpa il risultato di quella libertà concessa da Dio ?

    pertanto, la metafora del frutto avrebbe un senso come evento causato da Dio su un essere altrimenti indistinguibile dagli altri animali e innocente;

    ma certamente non come "disobbedienza", che deve essere una nozione elaborata successivamente dai preti/stregoni per inchiodare gli umani all'obbedienza nei confronti di quei pretesi vicari;

    per cui, il "valore" sarebbe l'obbedienza in sé, che però in effetti è obbedienza a chi, nel momento in cui non è Dio a presentarsi di persona e tutti a prendere atto, ma sono gli stregoni/preti dire: eh, Dio m'ha detto che dovete fare così e cosà, come un bischero qualunque ..?

    tu rifletti tanto, cerchi fonti, ma ti incarti come in un solitario di Napoleone, perché non affronti proprio quelle contraddizioni di fondo della narrazione tradizionale a cui sei stato educato; per te quella disobbedienza è un dato, ma poi non regge alla logica.
    Non sono così inquadrato come tu credi, anzi ho dovuto lottare parecchio per scrollarmi di dosso il pensiero da prete che rischiava di tramutarmi come loro avrebbero voluto.
    Quindi "non sono imparato", come si dice dalle mie parti, ma sono sempre in via di apprendimento.
    Chiarito questo una volta per tutte, provo ad arrivarci con la mia testa, anche se a te sembra strano.

    Se i nostri progenitori erano felici nel Paradiso Terrestre ( l'ho messo maiuscolo ma ci capiamo lo stesso), evidentemente non erano maliziosi che, mi sembra voglia dire, erano nella beata innocenza, ed anche oggi si dice.
    Non so neanche che rapporti avessero con il Creatore, ma riflettendo sul posteriori, cioè dopo aver commesso la disubbidienza a Dio, che ne sapeva molte di più di loro, perché si sentono ignudi?
    E si vanno a coprire i rispettivi sessi; per quale motivo?
    Se hai letto l'esempio precedente è come se mio figlio, dopo aver acceso il fiammifero, al mio arrivo me lo nasconda per non farmi vedere l corpo del reato.
    Quando mi sarò spiegato queste domande, a meno che tu non le sappia, allora potrò risponderti su ciò che credi che io sappia, ma che invece non so.
    Comunque dal frutto si riconosce l'albero.

  9. #174
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    Il problema è nato dopo la caduta dell'uomo. Prima era salvo, poi si è resa necessaria una risalita per ritrovare la salvezza perduta. La disubbidienza iniziale ha avuto delle conseguenze.
    Quindi, la salvezza si può ottenere solo attraverso problemi e sofferenze immeritati, oltreché attraverso la fede. Se ce li meritiamo, perché agiamo male, risultano solo una punizione per il nostro operato; è come per un uomo che sconti una pena in carcere, paga per le colpe commesse.
    Del resto, nessuno è innocente e nessuno sa cosa abbia fatto nelle vite precedenti.
    Quello che è certo, come dato di fatto, è che nessuno può salvarsi con una vita fatta di spensieratezza, divertimenti e menefreghismo.
    Un po' di spensieratezza e divertimento non hanno mai traviato nessuno, ma al di là di limiti ragionevoli, viene chiesto conto di come uno ha passato la sua vita. Cos'hai fatto nella tua vita? La risposta: "Mi sono divertito", ottiene come controrisposta: "Hai già avuto la tua ricompensa", e viene calcolato tutto il male fatto per raggiungere quell'obiettivo egoista.

    Spesso problemi e sofferenze ce li creiamo da soli con i nostri desideri inappagati; spesso ce li crea Satana; a volte Dio ci mette alla prova attraverso essi.
    Qui stiamo ancora a parlare di vite precedenti, di satana e di reincarnazioni, mamma mia, vai nello Sheòl E poi sei invidioso se gli altri con piu' malattie di te hanno raggiunto la meta, e a te ti hanno lasciato per strada "professore"...bugiardo, infingardo, sicofante. e fedifrago.

  10. #175
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    Bisogna sempre tenere presente che nella Bibbia si parla della creazione adamitica.
    Per ciò che riguarda i fatti precedenti, quando Dio lo riterrà opportuno, ci farà conoscere una spiegazione. Questo è ciò che ha detto e ciò che farà.
    E tutti i bipedi che c'erano prima, dalla vecchia Lucy di 3 milioni di anni e mezzo fa ai Neandhertal ai Cromagnon, ecc, ecc questi chi li ha creati? le fatine?=

  11. #176
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    Crep ci vuole molto tempo per questa Buona Novella, guarda questi predicatori vaganti come Arco come sono falsi e bugiardi,

    oppure un po' di bombe nucleari faranno saltare tutto in aria e amen.

  12. #177
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    Sei pessimista.

  13. #178
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    Se i nostri progenitori erano felici nel Paradiso Terrestre ( l'ho messo maiuscolo ma ci capiamo lo stesso), evidentemente non erano maliziosi che, mi sembra voglia dire, erano nella beata innocenza, ed anche oggi si dice.
    Non so neanche che rapporti avessero con il Creatore, ma riflettendo sul posteriori, cioè dopo aver commesso la disubbidienza a Dio, che ne sapeva molte di più di loro, perché si sentono ignudi?
    E si vanno a coprire i rispettivi sessi; per quale motivo?
    Se hai letto l'esempio precedente è come se mio figlio, dopo aver acceso il fiammifero, al mio arrivo me lo nasconda per non farmi vedere l corpo del reato.
    Quando mi sarò spiegato queste domande, a meno che tu non le sappia, allora potrò risponderti su ciò che credi che io sappia, ma che invece non so.
    Comunque dal frutto si riconosce l'albero.
    la questione è che ricorri al concetto di disobbedienza in modo acritico, e questo è "essere inquadrati", nel senso di non porsi criticamente, non pensare al senso del tutto:

    che senso ha una libertà, se non quello di decidere autonomamente ? se tu avessi detto a tuo figlio di non tornare troppo tardi, e quello, regolandosi da sé avesse fatto la mezzanotte, che senso avrebbe avuto punirlo perché non era rientrato entro le 22 ?
    la libertà di obbedire - che è quella consentita dai preti - non è libero arbitrio; soprattutto a fronte di un dio che punisce;

    poi, se mangiare il frutto proibito è la perdita dell'innocenza, il peccato originale, vuol dire che prima di quello la condizione umana era quella dell'innocenza animale, cioè l'incapacità di distinguere il bene dal male;
    e in quel gesto non può esserci colpa, tanto meno disobbedienza, che è una nozione morale per gli umani, e per alcuni animali mansuefatti opportunistica, anche se i gatti se ne fregano lo stesso;
    ma non è che dici della lepre che è disobbediente se ti scappa via di corsa, no ?

    pertanto, quella narrazione di una disobbedienza a Dio - che sia quella biblica o qualsiasi altra cosa tu intenda - la devi collocare in un altro contesto, in cui devono necessariamente figurare:
    a) un precetto divino dotato di senso morale articolato;
    b) un essere umano in grado di comprendere quel senso e valutare pienamente le conseguenze delle sue azioni;

    perché, se ci fai caso, la narrazione tradizionale prende due umani di cui non si capisce il livello morale, poiché vivono in un paradiso privo di conflitti - quindi di morale, che non ha senso senza conflitti - e il divieto di cibarsi di un frutto, che non si capisce cosa ci stia a fare lì;

    ora, questo racconto sgangherato - che diventa da reparto di neuropsichiatria se ci aggiungi la circostanza che quel dio sapeva in anticipo della disobbedienza - sembra fatto apposta per fare dell'obbedienza un feticcio, insegnare agli umili che devo stare al posto loro;

    mentre un'interpretazione più sensata del mito, tale da risultare secondo me più intelligente e ispirata, dovrebbe essere l'investitura divina dell'essere umano a soggetto dotato di coscienza, a Sua somiglianza; cioè, un tentativo arcaico di spiegare la coscienza umana delle proprie azioni;

    ma questa è una circostanza involontaria, non una colpa o "peccato", e non certo una disobbedienza;


    Citazione Originariamente Scritto da Fiammetta Visualizza Messaggio
    E tutti i bipedi che c'erano prima, dalla vecchia Lucy di 3 milioni di anni e mezzo fa ai Neandhertal ai Cromagnon, ecc, ecc questi chi li ha creati? le fatine?=
    osservazione pertinente, anche se Cro-Magnon erano già noi, nel senso che sono i primi sapiens stabilitisi in Europa, circa 45mila anni fa; Lucy è antenata, i Neanderthal - fatta eccezione una minima quota di genoma comune, 2/4% e tra i soli euro-asiatici, ancora discusso se frutto di inbreeding o di ascendenti comuni - sono dei collaterali;

    ma un sostenitore della disobbedienza biblica dovrebbe specificare di che si tratta e in che momento di quell'evoluzione si può parlare di disobbedienza, a che cosa esattamente.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #179
    Penso che molte cose oggi si possano trasferire dalla Bibbia, ma quanto costa adattarsi al nostro tempo...

  15. #180
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la questione è che ricorri al concetto di disobbedienza in modo acritico, e questo è "essere inquadrati", nel senso di non porsi criticamente, non pensare al senso del tutto:
    Ma come in modo acritico?
    Ti ho fatto l'esempio di mio figlio che da piccolino giocava col fuoco senza sapere, data la sua innocenza, che poteva dar fuoco alla casa!
    Anche tu hai portato l'esempio, ma in modo inverso, del bambino che da disubbidiente ai genitori, si arrampica su di un albero, e diventa un eroe invidiato dai suoi amici obbedienti: e se fosse caduto?
    Anch'io da bambino ero uno scavezzacollo, ma ora a ripensare ad i rischi che avrei corso, ringrazio solo Dio.
    Mi sembra che tu non sappia cosa significa disobbedire quando non si conoscono i rischi che si possono correre. Tanti bambini per disobbedire ai propri genitori sono andati a finir male.

    Ho evidenziato solo questo perché il seguito da te riportato è una conseguenza di quel concetto che per me ridicolo.
    Ultima modifica di crepuscolo; 21-09-2022 alle 19:26

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