Pagina 2 di 4 PrimaPrima 1 2 3 4 UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 56

Discussione: Elezioni 2022

  1. #16
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    22,152
    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    All'improvviso sono calate le tenebre e la luce che ci inondava in ogni dove è scomparsa...mavà ? non me ne ero accorto
    non è questione di luce e tenebre, ma di tempestività o ritardo a capire i problemi e le soluzioni;

    una lettura in chiave "nazionale" di tante cose essenziali è una cazzata, forse un errore, più verosimilmente una fregatura; tu che stai in Veneto dovresti averla chiarissima la questione:
    se ti metti ad un casello centrale di intersezione tra A4 e Modena-Brennero vedi in un giorno decine di migliaia di TIR che fanno anda e rianda con la Baviere e il Baden-Wuerttemberg; solo nel vicentino, tra impianti frenanti, altre parti meccaniche e allestimenti, si fabbrica un terzo di ogni BMW dei modelli di punta;

    questo significa che a Monaco, Francoforte o Verona, si firmano contratti fondati sul diritto UE;

    quando Meloni dice la prevalenza del diritto nazionale, gli azionisti di quei committenti - che potremmo essere pure io e te, o uno che sta a Salonicco o Zagabria, quindi non "tedeschi" - e i relativi manager, cominciano a chiedersi:
    ma ci converrà produrre ancora a Thiene o Schio, e non in Slovacchia ? se abbiamo un contenzioso poi ci tocca avere a che fare con la burocrazia e la giustizia italiane;

    nell'agro-alimentare, capita già ora di litigare sugli standard sanitari, ma almeno con dei punti di riferimento stabili; ora, tu che esporti alimentari e vini non muori dalla voglia all'idea che gli standard per i tuoi prodotti siano decisi in tua assenza, magari da paesi in competizione, perché la tua prevalenza del diritto nazionale ti ha escluso; perché questo succede, eh...

    cioè, si tratta sempre di un regolamento di conti interno, spacciato per una causa "nazionale"; per salvare le chiappe dalla concorrenza ai balneari di Lecce, che votano e pagano 2.500 euro di concessione della spiaggia, e contestare la Bolkenstein con la prevalenza, sputtanano le attività di altri;
    perché l'ingegner Furlan gli impianti frenanti della BMW li porta in Slovacchia, e gli operati di Thiene se la pigliano in tasca;

    se non credi a me, aspetta qualche settimana, e sta cosa te la spiegherà meglio il tuo governatore, che non è un comunista, ma sarà quello che prende a calci nel culo capitan Salvini.
    c'� del lardo in Garfagnana

  2. #17
    L'avatar di dietrologo
    Data Registrazione
    27/08/08
    Località
    in campagna
    Messaggi
    9,698
    chiaro il mio intervento era una provocazione al piangiamoci addosso , dunque dicevi da Veneto ....ah si , Veneto è un piccolo stato inserito con la forza in uno stato straniero confinante ... Salvini non lo conosciamo e non parla la nostra lingua

    ritornando a noi se la destra ha asfaltato la sinistra la colpa a chi la dai ?

  3. #18
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    66,323
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il candidato che avrei votato senza se e senza ma, fossi stato residente a Milano, nonostante sia un noto interista, è un tuo concittadino, ed è stato doppiato dalla Santanche'

    ci rido, perché un popolo che preferisce quella a Cottarelli, quella si merita; bene così...
    Io lo dico sempre: abbiamo il Governo che ci meritiamo, punto. Ora prendiamone le conseguenze.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #19
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    22,152
    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    ritornando a noi se la destra ha asfaltato la sinistra la colpa a chi la dai ?
    non è affatto una "colpa"; come dice giustamente Dark, gli elettori sono sacri, e così il loro parere;

    io non ti do un'opinione, ma un'informazione:

    fino al 92, trattato di Maastricht, l'Italia funzionava così:
    le banche erano pubbliche, i vertici nominati dai partiti; se tu producevi confetture a Nonantola o lampadari a Marostica, potevi essere capace o incapace, ma eri comunque un boss; a Nonantola indicavi di votare PCI, a Marostica DC;

    se rischiavi il fallimento, il deputato della tua circoscrizione ordinava al direttore della Banca locale di aprirti linee di credito; se eri un notabile, potevi raccomandare figli di elettori e si creava un posto in un ente inutile; tanto, si stampava moneta a debito, che paga ora tuo figlio;
    la paga ora perché quelli erano spese correnti, ma anche impegni di spesa futura, come le pensioni di quella gente assunta, o a cui si permetteva di andare in pensione con 15 anni di servizio in "sedi disagiate";

    dal 92 non si può più, o si fa con grande difficoltà; le banche sono private, cioè devono are il loro lavoro: prestare i soldi tuoi a chi lavora bene e può restituire;
    questo toglie tanto potere, sia agli imprenditori scarsi, sia ai politici, che prima avevano potere e vita facile nel comprare il consenso, mentre ora devono tagliare i servizi e scontentare un po' tutti, senza poter stampare moneta a buffo;

    nel 92 abbiamo scambiato un vantaggio: avere una moneta comune col vecchio marco, quindi pagare il denaro pochissimo, tassi ridicoli; significa che se hai un negozietto e paghi il 2% l'anno, puoi campare con 200mila di fatturato, che significa in media 25mila di utile;
    con la lira, i soldi per i flussi correnti ti sarebbero costati il 15% - il valore reale dell'economia italiana tradotto in tassi - e quindi per avere gli stessi soldi intasca per sopravvivere avresti dovuto fatturare parecchio di più; in quanti ce la fanno ?

    con lo svantaggio di fare riforme, che però nessuno ha voluto fare, chi più chi meno; cioè, ci siamo intascati il vantaggio e abbiamo rinviato il pagamento del prezzo;

    è per questo che la destra, soprattutto, ma non solo e perché sono maggioranza, tendenzialmente vorrebbe uscire dall'euro e far casino con l'UE, e più o meno prova a battere quella strada, anche se ora in modo meno esplicito;

    io non ce l'ho con la destra perché è destra; che ci siano dei conservatori, ci sta, anche se non è la mia ideologia;

    per me, una buona metà della sinistra è fatta di cialtroni e furbastri; ma la destra mi preoccupa di più perché è quasi tutta composta da cialtroni che promettono, ti dicono che è tutta colpa degli altri, esterni, stranieri, le lobbies, mentre cercano di riprendersi quel potere di comprare il consenso, a spese di figli e nipoti;

    un politico serio, se non proprio onesto, per prima cosa ti dice che ci sono sacrifici da fare per ottenere vantaggi, e ti spiega come e quanto;
    quelli che strillano, danno la colpa agli altri, vogliono aprire tutto come una scatoletta di tonno, li hai visti all'opera;

    la bacchetta magica non ce l'ha nessuno, e se qualcuno ti dice che è tutto gratis, dal gas a buon mercato alla compagnia area nazionale, ti sta mentendo; e se ti mente vuol dire che chi paga sei proprio tu.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #20
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    66,323
    Comunque il centrosinistra secondo me ha pagato un'eccessiva autoreferenzialità, una campagna elettorale incentrata sulla denigrazione e demonizzazione dell'avversario piuttosto che sui programmi, la tendenza a mettersi sul piedistallo come fosse l'unica forza politica capace del Paese e infine l'essere diventata troppo radical chic e incapace di comunicare con le fasce più basse e disperate della popolazione. Oltre a dei leader ben poco credibili.
    Al Pd servirebbe una bella iniezione di umiltà, e ripartire da lì.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #21
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
    Data Registrazione
    09/12/09
    Località
    Sul pianeta Terra
    Messaggi
    28,838
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Comunque il centrosinistra secondo me ha pagato un'eccessiva autoreferenzialità, una campagna elettorale incentrata sulla denigrazione e demonizzazione dell'avversario piuttosto che sui programmi, la tendenza a mettersi sul piedistallo come fosse l'unica forza politica capace del Paese e infine l'essere diventata troppo radical chic e incapace di comunicare con le fasce più basse e disperate della popolazione. Oltre a dei leader ben poco credibili.
    Al Pd servirebbe una bella iniezione di umiltà, e ripartire da lì.
    Tutto vero quel che scrivi. Io aggiungerei che, se vuoi parlare a nome del centro sinistra, non puoi presentarti con un Forlani camuffato da Veltroni.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  7. #22
    L'avatar di dietrologo
    Data Registrazione
    27/08/08
    Località
    in campagna
    Messaggi
    9,698
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Comunque il centrosinistra secondo me ha pagato un'eccessiva autoreferenzialità, una campagna elettorale incentrata sulla denigrazione e demonizzazione dell'avversario piuttosto che sui programmi, la tendenza a mettersi sul piedistallo come fosse l'unica forza politica capace del Paese e infine l'essere diventata troppo radical chic e incapace di comunicare con le fasce più basse e disperate della popolazione. Oltre a dei leader ben poco credibili.
    Al Pd servirebbe una bella iniezione di umiltà, e ripartire da lì.
    Approvo , supponenza e incapacità di riconoscere i propri limiti e agire di conseguenza è la virtù dei perdenti

  8. #23
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
    Data Registrazione
    29/04/19
    Messaggi
    7,491
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Comunque il centrosinistra secondo me ha pagato un'eccessiva autoreferenzialità, una campagna elettorale incentrata sulla denigrazione e demonizzazione dell'avversario piuttosto che sui programmi, la tendenza a mettersi sul piedistallo come fosse l'unica forza politica capace del Paese e infine l'essere diventata troppo radical chic e incapace di comunicare con le fasce più basse e disperate della popolazione. Oltre a dei leader ben poco credibili.
    Al Pd servirebbe una bella iniezione di umiltà, e ripartire da lì.
    Quoto.
    Aggiungo che secondo me molti elettori hanno votato Meloni e il centro destra non tanto per convinzione o appartenenza ad un partito di destra ma perchè delusi dalla politica di questi anni del PD.
    Calenda forse sperava di strappare voti al centro destra, peccato che da soli o quasi si va poco lontani con i voti ma è all' inizio, vedremo in futuro.

    Sì il PD deve rivedere il proprio modo di fare politica e far tesoro degli errori.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  9. #24
    L'avatar di dietrologo
    Data Registrazione
    27/08/08
    Località
    in campagna
    Messaggi
    9,698
    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Quoto.
    Aggiungo che secondo me molti elettori hanno votato Meloni e il centro destra non tanto per convinzione o appartenenza ad un partito di destra ma perchè delusi dalla politica di questi anni del PD.
    Calenda forse sperava di strappare voti al centro destra, peccato che da soli o quasi si va poco lontani con i voti ma è all' inizio, vedremo in futuro.

    Sì il PD deve rivedere il proprio modo di fare politica e far tesoro degli errori.
    Calenda ha impostato la sua credibilità all'eventuale collaborazione con Draghi , successivamente Draghi ha fatto sapere che sul carrozzone non ci sarebbe più in salito e ha perso anche il mio voto
    Ultima modifica di dietrologo; 27-09-2022 alle 18:03

  10. #25
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    22,152
    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Comunque il centrosinistra secondo me ha pagato un'eccessiva autoreferenzialità, una campagna elettorale incentrata sulla denigrazione e demonizzazione dell'avversario piuttosto che sui programmi, la tendenza a mettersi sul piedistallo come fosse l'unica forza politica capace del Paese e infine l'essere diventata troppo radical chic e incapace di comunicare con le fasce più basse e disperate della popolazione. Oltre a dei leader ben poco credibili.
    Al Pd servirebbe una bella iniezione di umiltà, e ripartire da lì.
    nel PD non sanno proprio che pensare, oramai; in effetti stavolta sono stati tutto tranne che auto-referenziali, visto che in sostanza da un lato erano appiattiti su Draghi, che è un gran valore in sé, ma, come sempre, è un papa straniero, come a suo tempo Prodi; dall'altro hanno finito per tirare la volata a Conte, prima governandoci e plaudendolo, poi rincorrendo scioccamente l'elettorato 5S, finendo per non esser né carne, né pesce;

    ma il problema di quella sinistra non si risolve nemmeno con l'umiltà, perché la realtà sta proprio in quel forzoso draghismo:

    la sinistra europea ha abbastanza esaurito i suoi margini di manovra, perché in effetti, se si guarda al mondo com'è, non c'è alcuna possibilità di qualcosa più di sinistra dell'UE franco-tedesca, come assetti generali di welfare, produzione, politica estera, fisco, ecc...

    non è che puoi promettere ragionevolmente qualcosa di più e di meglio in questo mondo; l'unica opzione sarebbe un partito votato agli Stati Uniti d'Europa, cioè a consolidare ancora di più un sistema di unione, con un fisco comune e un debito comune, investimenti infrastrutturali pianificati in modo comune, e una costituzione;
    cioè, una cosa per cui magari il ponte sullo stretto e le autostrade nel sud si fanno, ma con investimenti UE e anche controlli e gare d'appalto UE, a costi tedeschi e non mafiosi; una nazione unica in cui si stabiliscano criteri fiscali e retributivi relativamente uniformi; ci si arriverà, prima o poi, ma ci vorranno decenni; e traumi;

    è ovvio che i governi euro-scettici, come si avvia ad essere il nostro, o che rivendicano prevalenza delle norme nazionali, difficilmente potranno contribuire a rimettere in riga i paesi che praticano dumping fiscale, come Olanda e Irlanda, e ostacolare guerre interne per attrarre produzioni e investimenti con politiche sleali di incentivi;

    a parte queste considerazioni di ordine "positivo", e senza farne un giudizio di preferenza, il sovranismo nazionale è un grande pericolo, perché è proprio la dimensione "nazione" a non corrispondere più alla realtà economica; cioè, nemmeno volendo un potere statale riuscirebbe a gestire in modo efficiente le catene di valore, per come sono oggi, ma può fare tanti danni, proprio andando a sollecitare conflitti interni alle "nazioni" stesse;

    Meloni non è fascistae probabilmente sarà estremamente prudente e moderata, almeno nei primi tempi; però è molto romana, anche se ha imparato dire Libia e on Libbia; cioè, si illude di poter governare come si faceva 70 anni fa;

    ora, entrerà nella stanza dei bottoni e si accorgerà che non solo non ci sono i bottoni, ma nemmeno gli ingranaggi dietro i pannelli; e non perché ci siano poteri occulti chi sa dove che reggono le fila, ma perché il potere in effetti è diffuso ovunque, a partire dal commercialista o il funzionario di banca che le gestisce i risparmi;

    se io fossi un politico - di destra o sinistra, non importa - che potrei dire alle fasce più disperate della popolazione ? niente;
    nel senso che i soldi grossi per garantire una vita e un lavoro decente in Italia non ci sono, perché non si produce abbastanza ricchezza, in media; al più come vorrebbe certa sinistra estrema, si potrebbe condividere la miseria, ma si va poco lontano;

    il guaio è che da una certa latitudine in su, in effetti, quella ricchezza ci sarebbe, e c'è la tentazione forte di fare da sé e lasciare indietro quella specie di Grecia pre-troika che abbiamo al sud; che è la vera questione che farà spettacolo nei prossimi mesi;

    non ci dimentichiamo che siamo un paese che non ha mai fatto rivoluzioni, ma vinciamo il campionato delle guerre civili già prima della fine del girone d'andata; e senza un UE forte e capace di imporre le regole di spesa e fisco, lasciati a noi stessi e alla idea di pseudo-nazione cui troppi sembrano credere, alla fine sarà inevitabile che chi sta meglio voglia andare per conto suo, se non nella forma, di sicuro nella sostanza dei danèe...
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #26
    Opinionista L'avatar di Spirit
    Data Registrazione
    17/07/21
    Messaggi
    2,821
    Bisogna che ogni cosa cambi perché tutto rimanga come prima (cit. "Il Gattopardo). Però una piccola grande soddisfazione ce la siamo levata. Non doverci più trovare a che fare con i brutti grugni di Speranza, Di Maio, Lamorgese...e non è poco...

    vpoie9ash4-la-nonna-ha-parlato-satira_b.jpg
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  12. #27
    Al di là delle considerazioni sui vincoli espresse da axeEugene, esistono altre problematiche che rendono un partito come il pastrocchio democratico inadeguato a proporsi per la gestione del Paese.
    Il pastrocchio democratico nasce da una intuizione (o da un incubo) di Veltroni che voleva trasformare la coalizione dell’Ulivo in un vero e proprio partito, secondo una logica bipolare. Noi diventiamo un partito e ci candidiamo ad ottenere la maggioranza alle elezioni, in modo da governare il paese per cinque anni. Il tutto condito da una retorica anglicizzante, dal “leader dello schieramento a me avverso” fino alla costituzione di un governo-ombra dopo la più che prevedibile sconfitta alle elezioni.
    Ora però c’è una grossa differenza tra una coalizione e un partito. Una coalizione è un raggruppamento di partiti che si accordano su un programma condiviso ma limitato nel tempo. Abbiamo diversi esempi di coalizioni, soprattutto in Germania dove di volta in volta la maggioranza è frutto di un accordo politico tra partiti diversi. A questo proposito vorrei far notare che un accordo non è necessariamente un inciucio.
    Un partito, invece, è un’entità che propone una visione condivisa della politica e degli obiettivi a breve, medio e lungo termine, cosa che il pastrocchio non è mai stato.
    Nei primi anni di vita il pastrocchio si illudeva di tenere insieme cattolici integralisti, avventurieri vari (ogni riferimento ad Adinolfi è voluto e non casuale), la vecchia corrente di base della DC, i vecchi miglioristi del PCI, qualche socialista anticraxiano, una manciata di repubblicani e i seguaci di D’Alema. Con il risultato di non essere mai stato in grado di elaborare una propria vera proposta politica coerente, e dando l’impressione di trovare una ragion d’essere nel solo antiberlusconismo. Che l’antiberlusconismo fosse cosa sacrosanta è indubbio, ma non può e non deve essere l’idea fondante di un partito politico.
    Nel corso degli anni poi il PD ha sicuramente perso dei pezzi che proprio non erano minimamente coerenti con il partito, ma d’altra parte ha finito per appiattirsi sui cosiddetti governi tecnici (il governo Monti un vero e proprio suicidio) pagandone il prezzo anche oltre gli obiettivi demeriti dei dirigenti. Per dire: la Meloni nel 2011 appoggiava il governo Monti e ne ha votato tutte le leggi, eppure non ne ha mai pagato il prezzo, cosa che invece ha fatto il pastrocchio democratico. E ci sarà pure un perché: la valutazione più semplice è che la Meloni non ci ha mai messo la faccia, mentre Bersani sì. Ma è una versione che mi convince solo fino a un certo punto. Mi convince già di più il fatto che il PD si sia proposto sempre in continuità con i governi tecnici, al di là del giudizio che se ne può avere, senza mai dare all’elettorato la sensazione di avere maturato una propria visione politica identitaria. Cosa che invece la destra e i grillini hanno fatto: criticabile fin che si vuole, populista fin che si vuole, ma una proposta c’era.
    E qui ritorniamo al peccato originale: come può un partito nato senza un’identità e senza un’anima elaborare una proposta politica identitaria.

  13. #28
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    22,152
    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    Bisogna che ogni cosa cambi perché tutto rimanga come prima (cit. "Il Gattopardo). Però una piccola grande soddisfazione ce la siamo levata. Non doverci più trovare a che fare con i brutti grugni di Speranza, Di Maio, Lamorgese...e non è poco...
    bene;
    ma ora, in concreto, cosa ti aspetti che succeda, e quali prezzi sei disposto a pagare perché vengano fatte certe politiche ? ecco, io vorrei capire le aspettative.
    c'� del lardo in Garfagnana

  14. #29
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    22,152
    Citazione Originariamente Scritto da flying dutchman Visualizza Messaggio
    Nel corso degli anni poi il PD ha sicuramente perso dei pezzi che proprio non erano minimamente coerenti con il partito, ma d’altra parte ha finito per appiattirsi sui cosiddetti governi tecnici (il governo Monti un vero e proprio suicidio) pagandone il prezzo anche oltre gli obiettivi demeriti dei dirigenti. Per dire: la Meloni nel 2011 appoggiava il governo Monti e ne ha votato tutte le leggi, eppure non ne ha mai pagato il prezzo, cosa che invece ha fatto il pastrocchio democratico. E ci sarà pure un perché: la valutazione più semplice è che la Meloni non ci ha mai messo la faccia, mentre Bersani sì.
    io vedo una spiegazione più terra terra:
    il PD è diventato per forza un partito di conservazione di uno standard europeo, che è il faro dalla morte di Berlinguer, o forse già da prima;

    in Italia, la politica estera è da 80 anni una funzione di quella interna; ci si allea e integra per condizionare un sistema interno troppo riottoso e ingovernabile;

    per la destra l'obiettivo storico, dal 92, è l'opposto: sabotare l'UE per riprendere spazi di agibilità interna che garantiscono la capacità di spendere e fare debito, e comprare il consenso, tipo vecchia DC;

    questa dicotomia potrebbe pure sembrare lineare, europeismo vs sovranismo;

    non fosse che negli ultimi 30 anni sono avvenute sottotraccia cose essenziali che sballano tutti i calcoli lineari; la globalizzazione e l'UE hanno modificato l'ambiente economico e sociale, in modo radicale;
    se l'UE è ancora una cosa in mezzo al guado, perché ci sono i governi, porzioni di interesse nazionale, ecc... i cluster nazionali si sono proprio indeboliti, fino a perdere di significato concreto; nel senso che la vita concreta delle persone dipende in misura minima da quello che si decide nelle capitali;

    al tempo stesso, però, quello che si decide nelle capitali può invece sollecitare in senso reattivo quello che riguarda le vite delle persone, e in modo sperequato;

    noi abbiamo visto come gli italiani hanno reagito alle due crisi recenti, covid e guerra:
    nelle prime settimane di covid, tutti solidali, i canti dai balconi, gli striscioni andrà tutto bene, ecc... dopo qualche mese è iniziata la rissa su tutto, lockdown, mascherine, vaccini, ecc...
    con la guerra, forse è andata anche peggio, perché trasversalmente si è vista un'Italia assolutamente divisa, dove a diverso titolo metà della popolazione avrebbe a sentimento lasciato volentieri gli ucraini in mano a Putin in cambio del gas a prezzi ordinari;

    ora, Meloni sostiene di voler unire la nazione; posto che per la rappresentante più a destra del suo schieramento è un'idea che lascia un po' perplessi, se si giudica l'umore dei suoi sostenitori, che è, appunto, molto un umore; ha preso il 26% su meno di due terzi degli aventi diritto, non un plebiscito;

    beh, posto che per me è senz'altro un bene che finalmente ci sia un governo politico e non uno tecnico, se devo fare il conto della serva a partire dal pregresso e dalle grandi questioni, non vedo una prospettiva di concordia nazionale in questa fase, ma piuttosto le condizioni per l'emergere di tanti conflitti potenziali che Draghi teneva a bada;

    sarà un bene ? forse era inevitabile; però spesso certe cose vanno a finire in un modo che pochi avrebbero previsto o inteso quando ci sono in ballo soldi grossi, questioni strategiche, ecc...
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #30
    L'avatar di dietrologo
    Data Registrazione
    27/08/08
    Località
    in campagna
    Messaggi
    9,698
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io vedo una spiegazione più terra terra:
    il PD è diventato per forza un partito di conservazione di uno standard europeo, che è il faro dalla morte di Berlinguer, o forse già da prima;

    in Italia, la politica estera è da 80 anni una funzione di quella interna; ci si allea e integra per condizionare un sistema interno troppo riottoso e ingovernabile;

    per la destra l'obiettivo storico, dal 92, è l'opposto: sabotare l'UE per riprendere spazi di agibilità interna che garantiscono la capacità di spendere e fare debito, e comprare il consenso, tipo vecchia DC;

    questa dicotomia potrebbe pure sembrare lineare, europeismo vs sovranismo;

    non fosse che negli ultimi 30 anni sono avvenute sottotraccia cose essenziali che sballano tutti i calcoli lineari; la globalizzazione e l'UE hanno modificato l'ambiente economico e sociale, in modo radicale;
    se l'UE è ancora una cosa in mezzo al guado, perché ci sono i governi, porzioni di interesse nazionale, ecc... i cluster nazionali si sono proprio indeboliti, fino a perdere di significato concreto; nel senso che la vita concreta delle persone dipende in misura minima da quello che si decide nelle capitali;

    al tempo stesso, però, quello che si decide nelle capitali può invece sollecitare in senso reattivo quello che riguarda le vite delle persone, e in modo sperequato;

    noi abbiamo visto come gli italiani hanno reagito alle due crisi recenti, covid e guerra:
    nelle prime settimane di covid, tutti solidali, i canti dai balconi, gli striscioni andrà tutto bene, ecc... dopo qualche mese è iniziata la rissa su tutto, lockdown, mascherine, vaccini, ecc...
    con la guerra, forse è andata anche peggio, perché trasversalmente si è vista un'Italia assolutamente divisa, dove a diverso titolo metà della popolazione avrebbe a sentimento lasciato volentieri gli ucraini in mano a Putin in cambio del gas a prezzi ordinari;

    ora, Meloni sostiene di voler unire la nazione; posto che per la rappresentante più a destra del suo schieramento è un'idea che lascia un po' perplessi, se si giudica l'umore dei suoi sostenitori, che è, appunto, molto un umore; ha preso il 26% su meno di due terzi degli aventi diritto, non un plebiscito;

    beh, posto che per me è senz'altro un bene che finalmente ci sia un governo politico e non uno tecnico, se devo fare il conto della serva a partire dal pregresso e dalle grandi questioni, non vedo una prospettiva di concordia nazionale in questa fase, ma piuttosto le condizioni per l'emergere di tanti conflitti potenziali che Draghi teneva a bada;

    sarà un bene ? forse era inevitabile; però spesso certe cose vanno a finire in un modo che pochi avrebbero previsto o inteso quando ci sono in ballo soldi grossi, questioni strategiche, ecc...
    eddai , Draghi manca pure a me ma rimango curioso , in fondo abbiamo la prima donna presidente del consiglio la grinta non le manca e le donne che conosco in europa hanno governato , peccato la nostra frequenti brutte compagnie ma se siam riusciti a cacciare via Draghi questa dura un paio di mesi
    Ultima modifica di dietrologo; 29-09-2022 alle 11:50

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato