Non è questione di comprensione, è che morire o sperimentare una quasi morte, diciamo così, tipo rianimato dopo un arresto cardiaco, non è la passeggiata che si vuol vendere.
Nemmeno chi muore poi davvero si sente in paradiso. L'agonia di un malato, che riguarda le ultime ore di vita e che comporta fasi e vari stati e sintomi, non è una passeggiata. E qui c'è la medicina che descrive il tutto, non Vega che sogna.
Se la conclusione è davvero quella che è uscita dal post, che morire in generale non è così male, allora è falso.