se commenti la filosofia di Pascal, tanto di coccio non sei;
bene, nell'epoca della Riforma - il servo arbitrio, il sentimento istillato da Dio stesso, ecc... - Pascal sostiene un'obbedienza come "convenienza", laica, irreligiosa, in fondo opportunista ed immorale, perdente;
il suo è un ragionamento che suona sensato in Lacan, come limite necessario al desiderio; ma in termini di fede è perdente;
se tu mi propagandi una fede, mi devi comunicare la bellezza di una giustizia, di cui andare fieri, non l'utilità di un calcolo, condizione moralmente inferiore;
il giansenismo è stato quel malinconico desiderio di riforma dei cattolici "captivi", prigionieri;
che fine abbia fatto quella roba è sui libri di storia...
Pascal filosofo mi é chiaro (il fisico-matematico, un po' meno )....E' il tuo periodo che mi é oscuro
Sempre e comunque