Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
@crepuscolo@axe
Non vi ho chiesto di spiegarmi Pascal;
Ho chiesto solo e soltanto la "traduzione/translitterazione" in termini comprensibili per uno 'de coccio, della frase citata.
Solo della frase citata
Non ho difficoltà a comprendere Pascal. Ho una momentanea e ben definita difficoltà a comprendere axe
allora:
per quanto raffinata in termini di manipolazione della percezione razionale delle eventualità
anche se la scommessa è esposta in modo raffinato, poiché manipola le possibili alternative come equivalenti in termini di probabilità che suggerisce - infatti, crep la vede come una moneta; nulla di razionale e osservabile ci suggerisce che ci siano delle probabilità di un'esistenza di Dio equiparabili a quelle della Sua non esistenza;
Russell direbbe della teiera in orbita; non si può in assoluto dire che non ci sia, ma quante le probabilità ?

nella filosofia di Pascal si rimuove il "prezzo" dell'obbedienza, relegandolo ad una dispensabile superbia dei colti, e a desideri futili degli umili;

si dice che credere - e, quindi, sottomettersi al precetto, non costa nulla; ma non è vero; Pascal sostiene che si tratta solo della superbia dei sapienti, che non vogliono sottomettersi alla regola, e del desiderio dei quisque de populo, che non vogliono rinunciare a desideri futili;
anche fosse, credere e obbedire, non è affatto gratis, ma è una tassa pagata ai preti;

per un secolo e mezzo i preti hanno considerato patate e pomodori piante dello dimonio, vietate; ottemperare costato cro ai contadini, soprattutto sulle patate, fonte essenziale di carboidrati; poi lo hanno capito bene, soprattutto tedeschi e irlandesi.