Ricordati che sei polvere.....

[conogelato]

...e in polvere ritornerai. Domani inizia la Quaresima e imponendo la cenere sul capo dei fedeli, il Sacerdote pronuncerà queste parole. L’uomo è polvere e in polvere ritornerà, ma è polvere preziosa agli occhi di Dio, perché Dio ha creato l’uomo destinandolo all’immortalità. Così la formula liturgica “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai” trova la pienezza del suo significato in riferimento al nuovo Adamo, Cristo. Anche il Signore Gesù ha liberamente voluto condividere con ogni uomo la sorte della fragilità, in particolare attraverso la sua morte in croce; ma proprio questa morte, colma del suo amore per il Padre e per l’umanità, è stata la via per la gloriosa risurrezione, attraverso la quale Cristo è diventato sorgente di una grazia donata a quanti credono in Lui e vengono resi partecipi della stessa vita divina. Questa vita che non avrà fine è già in atto nella fase terrena della nostra esistenza, ma sarà portata a compimento dopo la Resurrezione della carne.

[crepuscolo]

Scusa cono ma nel 2023 senza che ce lo dica il sacerdote tutti ormai sappiamo benissimo che ritorneremo polvere o cenere se bruciati, basta pensare ai nostri defunti, e chi non li ha.
Se certi uomini si insuperbiscono e pensassero chissà che è bene che lo sappiano e si convincano da soli, ma per le persone normali, specialmente credenti, questo ricorrente gesto liturgico non ha senso perché il senso già esiste senza che qualcuno ce lo rammenti.
Un detto recita che ripeterlo giova, ma io mi chiedo, a chi?
Già il mondo ha tante disgrazie, a che serve rincarare la dose?

[conogelato]

Il messaggio è un invito a ricordare all'uomo di essere umile e non credersi onnipotente: questa è solo una vita di passaggio e gli oggetti materiali, compreso il nostro stesso corpo, svaniranno. Tradotto: pensiamo alle cose vere, quelle che non periscono. Amiamo, perdoniamo, condividiamo.

[Vega]

Cono, avrai mai un guizzo di novità, originalità, fantasia?

[follemente]

Cono, avrai mai un guizzo di novità, originalità, fantasia?

Ciao Vega, che piacere rileggerti!

Lui è qui per pontificare, per dirci cosa ricordare o non ricordare, in cosa credere o non credere, quali sentieri di vita scegliere, come comportarci, cosa fare e non fare, cosa bere nel bar, cosa mangiare, quali film vedere… come se non avessimo le nostre predilezioni… insomma, dovremmo farci guidare da lui!

[Vega]

[doxa]

Fratel Cono, a proposito di Quaresima e di morte, ieri mi è capitato di leggere la biografia dell'attore Robin Williams, te lo ricordi ? Interpretò quel commovente film titolato: "L'attimo fuggente", nel quale dice la frase: "Carpe diem, cogliete l'attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita".


Robin Williams (1951 – 2014), fece scrivere sulla sua lapide:

“Se vi dovesse capitare di passare davanti la mia tomba, vedrete due date, con un trattino in mezzo. Guardate attentamente quel trattino. E’ l’unica cosa che conta”.

Infatti quel trattino collega l’inizio e la fine della vita ed evoca l’alfa e l’omega: (Α o α)) e (Ω o ω), sono la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto greco e un appellativo di Gesù Cristo/Dio nell’Apocalisse dell’evangelista Giovanni (1, 8; 21,6 e 22,13).

Dal poeta e politico Aurelio Prudenzio Clemente (348 – 413 circa) si apprende che nel IV secolo l’interpretazione delle lettere apocalittiche era: “Alpha et Omega cognominatus, ipse fons et clausula, Omnium quae sunt, fuerunt, quaeque post futura sunt” (= "È detto Alfa e Omega, colui che è principio e fine di tutte le cose che sono, che furono e che saranno." (vedi Liber Cathemerinon IX, 10).

Quella coppia di lettere greche è anche usata come simbolo cristiano.

Amico Cono, lo so, che come fervente cristiano pure per te quel trattino è l’unica cosa che conta. E attendi il fine vita come liberazione dal male terrestre per vivere nella beatitudine celeste.

Ma te l’hanno detto in molti che la tua infelicità terrena deriva non dalla depressione ma dall’insoddisfazione di non poter avere continue visioni di Dio.

Cerca di resistere, goditi il temporaneo viaggio della vita, specie adesso che è tornata Vega per farti compagnia.

[doxa]

Cono hai titolato questo thread "Ricordati che sei polvere". Lo sai che è un titolo edulcorato. Avresti dovuto titolarlo "Ricordati che devi morire" !

Nel passato, quando indossavi il saio francescano, durante la Quaresima, avevi l'abitudine di camminare nelle strade del centro storico della tua città e gridare alla gente: "Ricordati che devi morire!".

Di quel tempo è rimasto un filmato che ho conservato per riproportelo e rinnovellarti la memoria )

clicca sul link

https://www.bing.com/videos/search?q...6FORM%3DVDVVXX

[conogelato]

Ahahahahaha era una scena tratta da "Non ci resta che piangere" con Benigni e Troysi. Il significato profondo delle Ceneri e della Quaresima sta proprio nel vivere APPIENO la nostra esistenza terrena. Sapendo proprio che è temporanea. Che passa in fretta, amico mio. E qual è, questa pienezza? In cosa consiste? Nell'amare! Vivere amando. Ecco cosa riempie la Vita.

[crepuscolo]

Cono, avrai mai un guizzo di novità, originalità, fantasia?

Bentornata Vega

[esterno]

- Amico Cono, lo so, che come fervente cristiano pure per te quel trattino è l’unica cosa che conta.
E attendi il fine vita come liberazione dal male terrestre per vivere nella beatitudine celeste.... -

Lieber Doxa _ sai bene che quanto hai postato l' aveva riportato proprio il "gran" tarsiota. Egli infatti si rammmaricava di vivere ancora quaggiu'.. ma preferiva di gran lunga Ri-tornare prestissimo polvere per poter stare "Tutti i giorni" (cosmici!) con il (suo) messia-divinizzato.

Vedi quel suo celebre passo:

- morire è per me un "Guadagno"..

- desidererei ardentemente che la mia carcassa carnale fosse GIA' decomposta, disintegrata.. putrefatta, pur di Ri-vedere quell' Essere-Pneumatico (?) in modo da poter essere SEMPRE con lui ( Fil 1.21/23)

Non sei originale....

[crepuscolo]

Il messaggio è un invito a ricordare all'uomo di essere umile e non credersi onnipotente: questa è solo una vita di passaggio e gli oggetti materiali, compreso il nostro stesso corpo, svaniranno. Tradotto: pensiamo alle cose vere, quelle che non periscono. Amiamo, perdoniamo, condividiamo.

E' vero, la vita non perisce.
A tal proposito per restare in tema di tristezza, vorrei riportare due pagine che si rifanno al mito di Ghilgamesh ripreso poi da Bertolt Brecht, comparse nel libro "Breve storia dell'anima" di Gianfranco Ravasi.

Ghilgamesh, dove vai vagabondando?
La vita che tu cerchi non la potrai trovare!
Quando gli dei crearono l'uomo, in sorte gli dettero la morte
e la vita trattennero per sé.
Ghilgamesh, pensa allora solo a mangiare, a star allegro
giorno e notte, a rendere colmi di felicità i tuoi giorni.
Danza e canta al suono della musica di giorno e di notte,
indossa vesti nuove, lavati la testa, prenditi un bel bagno!
Gioisci per il tuo bimbo che ti stringe la mano,
godi con la tua sposa!
Percé solo queste cose sono alla portata dell'uomo!


Brecht nella sua raccolta "Libro di devozioni domestiche" riprenderà millenni dopo l'antico mito ed in particolare la poesia che si intitola significatamente "Contro la seduzione" risulta di uno scetticismo ancora più acre perché cancella secoli e secoli di riflessione e di speranza che, dopo Ghilgamesh, sono stati dedicati all'immortalità dell'anima.

Non vi fate sedurre:
non esiste ritorno.
Il giorno sta alle porte,
già e vento di notte.
Altro mattino non verrà.
Non vi lasciate illudere
che è poco, la vita.
Bevetela a gran sorsi,
non vi sarà bastata
quando dovrete perderla.
Non vi date conforto:
vi resta poco tempo.
Chi è disfatto, marcisca.
La vita è più grande:
nulla sarà più vostro.
Non vi fate sedurre
da schiavitù e da piaghe:
che cosa vi può ancora spaventare?
Morite con tutte le bestie
e non c'è niente, dopo.

[conogelato]

Gesù Cristo annuncia l'esatto contrario: tutto comincia, dopo la Morte. Oltre la cenere, Crepuscolo. Oltre la polvere, amici ed amiche, ci aspetta la Vita!

"Io sono la Resurrezione e la Vita, chi avrà fede in me non morirà in eterno"

[crepuscolo]

Secondo me tutto comincia prima della morte quando la vita ci dà la possibilità di scegliere e di fare.
Poi, come si dice in gergo, tutto burro.
Che Gesù annunci il contrario, caro cono, è una tua idea; è adesso che si può agire, non dopo, dopo sarà Dio ad agire e la nostra anima sarà nelle sue mani, come ha detto Gesù, in punto di morte fisica, affidandosi al Padre.

[esterno]

- Io sono la Resurrezione e la Vita, chi avrà fede in me non morirà in eterno -

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