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Chiedete il potere vincitore di Cristo.

Cristo ha il permesso del Padre di dare la sua grazia e forza divina all'uomo, per vincere nel suo nome le tentazioni. Pochi seguaci di Cristo scelgono di impegnarsi con lui per resistere alle tentazioni di Satana, come Lui resistette e vinse. Tutti sono esposti personalmente alle tentazioni che Cristo ha vinto, ma per loro è stata provvista la forza nell'onnipotente nome del grande Vincitore. Segni dei tempi, 13 agosto 1874

Che cosa possiamo fare?

Non dovremmo avvicinarci al Signore perché ci salvi da ogni intemperanza nel mangiare e bere, da ogni passione profana e concupiscente e da ogni perversità? Non dovremmo umiliarci davanti al Signore e rinunciare a tutto ciò che corrompe la carne e lo spirito, affinché nel timore di Dio possiamo perfezionare la santità del carattere? Testimonianze, vol. 7, p. 258

SEZIONE 2 - ALCOL E SOCIETÀ'

1. Un incentivo al crimine

La criminalità nella società.

In questi ultimi tempi il vizio e crimini di ogni tipo stanno aumentando rapidamente. Vi è una tendenza a familiarizzarci così tanto con le condizioni prevalenti che perdiamo di vista la causa e il suo significato. Oggigiorno si stanno utilizzando più bibite inebrianti che in nessuna epoca anteriore. Negli orribili dettagli dell'odiosa ubriachezza e della terribile criminalità, i quotidiani presentano l'informazione in modo parziale della storia della dissipazione risultante. La violenza dilaga in tutto il mondo. Ubriachezza e crimine, p. 3

La testimonianza della magistratura.

La relazione che esiste tra il crimine e la temperanza è ben conosciuta dagli uomini che trattano con quelli che trasgrediscono le leggi del paese. Un giudice di Filadelfia disse: "La maggior parte dei crimini sono commessi a causa del consumo di liquori. Non c'è un caso su venti, che la vita di un uomo è in gioco davanti a un tribunale, nel quale la bibita non sia la causa diretta e indiretta del crimine. L'alcol e lo spargimento di sangue vanno di pari passo." Ubriachezza e crimine, p. 7

Un'elevata percentuale di crimini è attribuita all'alcol.

Nove persone su dieci che vengono arrestate sono individui che hanno imparato a bere. Review and Herald, 8 maggio 1894.

La sequenza tra alcol e il crimine.

Quando l'appetito per le bevande inebrianti è soddisfatto, l'uomo porta volontariamente alla sua bocca il sorso, che fa sprofondare colui che fu fatto a immagine di Dio a un livello inferiore a quello della bestia. La ragione è paralizzata, l'intelletto è intorpidito e le passioni animali sono eccitate, provocando così i crimini più atroci. Testimonianze, vol. 3, p. 561