Originariamente Scritto da
crepuscolo
Essere nel mondo perché prima di noi i nostri genitori si son fatti una bella scopata pensando magari a me, vuol dire essere "nel mondo", un caso, un destino, un disegno, chissa?
Invece essere "del mondo" vuol dire condividere la società in cui si è, il modo di pensare, gli usi e costumi di quel popolo, senza ma e senza se, magari meglio un pochino di ipocrisia quotidiana altro sale sul salato
, ...na schifezza; ma anche cedere ai ricatti che il mondo ti propone vuol dire essere "del mondo", a volte costi quel che costi.
Anche Gesù era fatto di carne ed ossa ....e ciccia soprattutto se dopo 40 giorni passati nel deserto ebbe fame. Comunque Gesù sostenne sempre che egli non ragionava come "comandava il mondo", infatti verso la fine poté affermare: "Io ho vinto il mondo", cioè è tirarsi e trovarsi fuori da quella mentalità che rende schiavi e non liberi.
Quanto detto lo possiamo verificare per esperienza personale tutti i giorni.
Quindi cara Vega c'è differenza eccome tra essere "nel mondo" ed essere "del mondo".