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Risultati da 76 a 90 di 145

Discussione: il lavoro dal punto di vista del credente.

  1. #76
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Nooo, non sfidare nessuno; meglio un crepuscolo più scuro che chiaro.
    Inutile, mi pare, che tu venga a discutere con gli altri se non ti fai capire. Non mi sembra nulla di difficile spiegare in cosa tu non ti senti del mondo, cosa avresti superato, quali bisogni magari, quali idee...
    Non importa scomodare l'apocalisse e Nerone & c.
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  2. #77
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Cono difficilmente coglie il signicato ed il contenuti, prende e parte e tutto gli sembra riportare alle sue idee.

    Rimanendo alla base della piramide o semplicemente nei bisogni che ti fanno sopravvivere, ci potrebbe essere pure poco di altruistico.

    detta papalepapale , é cosi'
    IMHO

  3. #78
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ovviamente la piramide di Maslow è schematica e non rispecchia esattamente la realtà, nel senso che non è che con i bisogni alla base non possano esserci altre necessità più in alto nella piramide, sia in umana che negli animali. Perché in un certo senso la possiamo sfuttare anche per loro.
    Sicuramente c'è competizione per il cibo per esempio ma anche collaborazione. Un animale sociale come il lupo o il cane, per dire, aiuta i membri del branco/gruppo familiare.

    La visione sdolcinata di Cono ovviamente non rispecchia la realtà, ma non c'è bisogno di dirlo che le tendenze ed i nostri comportamenti possono essere vari.
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  4. #79
    Ci sono la Grazia,la fede,il lavoro.
    La Grazia divina si stende su tutti come la luce del sole e ha prodotto la redenzione come dono per tutti.
    Chi l'accoglie ha la fede che supera ogni cieca obbedienza a leggi e regole perché e essa stessa regola di vita.
    Ecco perché chi ha fede è LIBERO:è libero da condizionamenti umani sociali,politici e soprattutto religiosi quando diventano delle abitudini senza senso.
    E' una libertà interiore,spirituale,di pensiero(la Verità vi farà liberi,anche sotto i romani)anche se si osservano le leggi della società in cui si vive(essere nel mondo ma non del mondo)purché si rispetti una certa etica e non si facciano malvagità.
    Molti non sanno cosa farsene di questa libertà ma chi ha accettato la Grazia ed ha fede la pensa diversamente e se la tiene cara.
    La fede intesa come punto di partenza di ogni azione della vita comprende anche il lavoro che ne assume le sfumature.
    Anche chi ha fede lavora per un guadagno,per divertirsi,per le necessità esistenziali perché si vive su questa Terra e incontra ambienti lavorativi poco idilliaci ma va avanti cercando di dare il meglio ma anche facendo valere i propri diritti che è una cosa giusta e cercando di fare il meglio possibile il dovuto.
    Non so cosa si intenda per missione nel lavoro ma certamente chi dà qualche ora in più,chi sostituisce il collega in difficoltà o dà un permesso al dipendente che ha bisogno magari perdendoci qualcosa,chi valorizza l'altro o si sacrifica(come tanti infermieri al tempo del Covid)o la badante che cura e protegge l'anziano e non lo maltratta o chi addirittura fa volontariato secondo me è un po' più di un'ameba!

  5. #80
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Ma se sparate un sacco di cavolate! Altro che la verità vi farà liberi!
    Che siate liberi da ogni forma di condizionamento, umano, sociale, politico e religioso è l'ennesima barzelletta. Mò me lo segno

    Ci manchi solo te, che fai la versione in gonnella di Cono. Basta l'originale!
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  6. #81
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ovviamente la piramide di Maslow è schematica e non rispecchia esattamente la realtà, nel senso che non è che con i bisogni alla base non possano esserci altre necessità più in alto nella piramide, sia in umana che negli animali. Perché in un certo senso la possiamo sfuttare anche per loro.
    Sicuramente c'è competizione per il cibo per esempio ma anche collaborazione. Un animale sociale come il lupo o il cane, per dire, aiuta i membri del branco/gruppo familiare.
    Il "comportamento sociale", come elemento o "utensile" (in un certo senso) di sopravvivenza, non é intrinsecamente altrusta, ma solo strumentalmente.
    (ottimismo buonista delirante, lo so )

  7. #82
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Definisci meglio il discorso.
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  8. #83
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Il "comportamento sociale", come elemento o "utensile" (in un certo senso) di sopravvivenza, non é intrinsecamente altrusta, ma solo strumentalmente.
    (ottimismo buonista delirante, lo so )
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Definisci meglio il discorso.
    La "socialità" non é un valore etico (qualunque cosa "etico" possa significare ), ma strumentale. Nel senso che per gli umani é indispensabile alla sopravvivenza. Quindi, si é "sociali" non per gli altri, ma perché, se non lo si fosse, non si sopravviverebbe.
    Certo, é un discorso che più "spannometrico" non potrebbe essere....E OT più del sopportabile
    Ultima modifica di restodelcarlino; 16-05-2023 alle 11:13

  9. #84
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Non solo negli umani. Si parla spesso di prosocalità, un comportamento a favore di un altro.
    he lo si faccia sempre e comunque per sè stessi in che senso lo intendi?
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  10. #85
    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    in che senso lo intendi?
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    La "socialità" non é un valore etico (qualunque cosa "etico" possa significare ), ma strumentale. Nel senso che per gli umani é indispensabile alla sopravvivenza. Quindi, si é "sociali" non per gli altri, ma perché, se non lo si fosse, non si sopravviverebbe.
    Certo, é un discorso che più "spannometrico" non potrebbe essere....E OT più del sopportabile
    Ultima modifica di restodelcarlino; 16-05-2023 alle 11:13

  11. #86
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    Va beneeeeee
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  12. #87
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio

    Calma, Cono. Calma.
    Prima di sdilinquirti in (immeritati) complimenti e ringraziamenti, rifletti sul significato del post: io dico che "il lavoro" non ha proprio nulla di una "missione" o cose del genere. E' una banalissima necessità esistenziale, comune a tutti i viventi...dall'ameba in poi. Insomma, il solito post provocatorio restodelcarlinico
    Ahahahahaha e invece, magari non volendo, sei andato al punto focale della questione: per l'Uomo il Lavoro rappresenta la dignità, la realizzazione, il sentirsi collaboratore di Dio nell'opera della Creazione!
    In fondo, amici ed amiche....il Paradiso è questo. È vivere in armonia: con la Natura, con gli Altri e con Dio. Una goduria totale, ESISTENZIALE!
    L'Inferno è l'opposto: vivere per sé stessi, fregandosene di tutto il resto. Un tormento totale! Sempre arrabbiati, insoddisfatti, in perenne contrasto con l'habitat, col Prossimo e con Dio.
    amate i vostri nemici

  13. #88
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Ci sono la Grazia,la fede,il lavoro.
    La Grazia divina si stende su tutti come la luce del sole e ha prodotto la redenzione come dono per tutti.
    Chi l'accoglie ha la fede che supera ogni cieca obbedienza a leggi e regole perché e essa stessa regola di vita.
    Ecco perché chi ha fede è LIBERO:è libero da condizionamenti umani sociali,politici e soprattutto religiosi quando diventano delle abitudini senza senso.
    E' una libertà interiore,spirituale,di pensiero(la Verità vi farà liberi,anche sotto i romani)anche se si osservano le leggi della società in cui si vive(essere nel mondo ma non del mondo)purché si rispetti una certa etica e non si facciano malvagità.
    Molti non sanno cosa farsene di questa libertà ma chi ha accettato la Grazia ed ha fede la pensa diversamente e se la tiene cara.
    La fede intesa come punto di partenza di ogni azione della vita comprende anche il lavoro che ne assume le sfumature.
    Anche chi ha fede lavora per un guadagno,per divertirsi,per le necessità esistenziali perché si vive su questa Terra e incontra ambienti lavorativi poco idilliaci ma va avanti cercando di dare il meglio ma anche facendo valere i propri diritti che è una cosa giusta e cercando di fare il meglio possibile il dovuto.
    Non so cosa si intenda per missione nel lavoro ma certamente chi dà qualche ora in più,chi sostituisce il collega in difficoltà o dà un permesso al dipendente che ha bisogno magari perdendoci qualcosa,chi valorizza l'altro o si sacrifica(come tanti infermieri al tempo del Covid)o la badante che cura e protegge l'anziano e non lo maltratta o chi addirittura fa volontariato secondo me è un po' più di un'ameba!
    G.D.E. (grazie di esistere)
    amate i vostri nemici

  14. #89
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Procurarsi il necessario per nutrirsi, proteggersi dalle intemperie, procreare e allevare la prole, organizzare l'habitat etc...primo livello della piramide marlowiana, comune a tutti gli esseri viventi (dal lichene a SE la Donna), allora non é una ovvia banalità "naturale", conseguenza dell'esistenza e della legge di sopravvivenza, ma "Una missione".
    Vabbé. Buono a sapersi.
    Tutto sta nell'imballaggio, é cosa nota.
    Lo dico a chiare lettere: il post é ironicamente provocatorio.
    Restodelcarlinata "standard". Ed é anche "firmato" come tale.

    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ahahahahaha e invece, magari non volendo, sei andato al punto focale della questione: per l'Uomo il Lavoro rappresenta la dignità, la realizzazione, il sentirsi collaboratore di Dio nell'opera della Creazione!
    In rosso é quello che ho definito "imballaggio".

    Come per "nutrirsi" ci si puo' preparare un piatto prelibato, cosi', per "lavorare" si puo' farlo con "soddisfazione".
    Ma sia il nutrirsi, sia il "lavorare" sono attività "banali", insite nell'esser vivo. E comuni a tutti gli essere viventi.
    Certo, le modalità sono differenti: l'ameba non si nutre di bucatini all'amatriciana.

    Bon, ora vogliate scusarmi: con questo ho espresso tutto il mio "sapere" in materia...si, correttamente si definisce "ignoranza". Giusto.
    Non avendo altro da aggiungere, e non essendo capace di esprimermi meglio, la smetto di ripetermi.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 16-05-2023 alle 15:55

  15. #90
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Ti riposto quello che avevi scritto tu:



    Vorrei capire i discorsi sull'apocalisse, Nerone, che collegamenti dovrei fare, se tu avevi scritto questo, già di per sè non proprio chiaro come sempre.
    Parli di mentalità e ricatti del mondo e di sperimentare una libertà che, mi pare di capire, sia simile a quella di Gesù.

    Ti rchiedo, liberi da cosa? Dalla moda, dagli usi, dal modo di pensare...?

    Per quanto mi riguarda, sembrate lo stesso schiavi di qualcosa, ed è la religione.
    Per adesso finisco qui il mio dialogo con te perché non trovo il senso a continuare così su questa linea di incomprensione.
    La religione è limitata al rito, per di più di attesa, visto che Dio non regna ancora sulla terra, è uno stare insieme per non saper star soli: la persona religiosa, come dissi già, è relegata a qualcosa o qualcuno, invece io sostengo che per incontrare Dio bisogna essere completamente liberi e riconoscenti, riconoscente come non lo è stato, per tornare all'esempio dell'idea di lavoro espressa nel vangelo, il lavoratore venale che vedeva e continua a vedere il lavoro solo in funzione del soldo, e quindi è pure invidioso della bontà del proprietario della vigna di dare a tutti uguale salario ( si parla di vigna perché allora per gli ebrei il vino recava gioia e la gioia conduceva a Dio come successe alle nozze di Cana).
    Ultima modifica di crepuscolo; 16-05-2023 alle 18:54

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