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Il giudizio di Dio nei confronti del commerciante di alcol.

Il venditore di alcol non sa che ha un conto da regolare con Dio, e quando la sua vittima muore, il suo cuore di pietra rimane indifferente. Non ascolta l’istruzione di Dio, che dice: “Non opprimerai alcuna vedova, né alcun orfano. Se in qualche modo li affliggi ed essi gridano a me, io udrò senza dubbio il loro grido; la mia ira si accenderà, io vi ucciderò con la spada, le vostre mogli saranno vedove e i vostri figli orfani.” (Esodo 22-24) Review and Herald, 15 Maggio 1894
In quel giorno non ci sarà nessuna scusa per i venditori di alcolici, quando ogni uomo riceverà secondo le sue opere. Coloro che hanno distrutto una vita pagheranno la penalità con la loro vita. La legge di Dio è santa, giusta e buona. Letter 90, 1908

Non incitiamo il desiderio di stimolanti.

Ogni anima deve ricordare che ha il sacro obbligo davanti a Dio di fare del suo meglio per i propri simili. Ognuno di noi dovrebbe fare molta attenzione a non creare il desiderio di stimolanti. Nel consigliare ad amici e vicini di bere liquori per la loro salute, sono in pericolo di diventare agenti di distruzione dei loro amici. Molti incidenti hanno richiamato la mia attenzione, nei quali per un semplice consiglio, uomini e donne sono diventati schiavi delle bevande alcoliche.
Gli stessi medici sono responsabili di trasformare molti in ubriachi. Sapendo ciò che farà l’alcol per quelli che lo amano, si sono presi la responsabilità di prescriverlo ai loro pazienti. Se ragionassero di causa ed effetto, saprebbero che gli stimolanti produrranno lo stesso effetto sia nell’organo del corpo che sull’uomo intero. Che scusa presenteranno i medici per l’influsso che hanno esercitato nel trasformare in bevitori padri e madri?

Avvertiti di liberarsi dalle conseguenze.

Sapendo dei terribili risultati della compiacenza nell’uso di bevande alcoliche, com’è possibile che ci siano uomini e donne che pretendono di credere nella Parola di Dio e si azzardano a toccare, provare o maneggiare vino e liquori? Una tal pratica è certamente in disaccordo con la fede che professano… Per quanto riguarda l’uso del vino e delle bevande eccitanti, il Signore ha dato indicazioni precise nella Sua Parola. Egli ha proibito il suo uso, ha rimarcato la sua proibizione con forti avvertimenti e minacce. Ma la sua ammonizione contro l’uso di bevande alcoliche non è il risultato dell’esercizio di un’autorità arbitraria.
Il traffico di alcol è diventato un terribile flagello nella nostra nazione ed è sostenuto e legalizzato da chi si professa cristiano. Facendo così, le chiese si rendono responsabili di tutti i risultati di questo traffico mortifero. Il traffico di alcol ha radici demoniache e conduce le anime alla perdizione. Review and Herald, May 1, 1894