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Discussione: Locus amoenus e hortus conclusus

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  1. #24
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    Grazie Vega per la tua risposta.

    Ti dedico questo breve post


    Thomas Cole, Sogno di Arcadia (veduta parziale), olio su tela, 1838, Denver, Art Museum

    Al centro della scena, in primo piano, giovani uomini e donne; c'è chi suona e chi balla.

    Sulla sinistra un gruppo di persone sta partecipando ad una cerimonia intorno ad un pilastro sormontato da un'erma che rappresenta il dio Pan.

    Ci sono molti fiori, alludono alla rinascita della natura nella stagione primaverile.

    Allo stesso periodo dell'anno è ambientato il poema epico-filosofico “De rerum natura”, in 6 libri, scritto dal poeta e filosofo di epoca romana Tito Lucrezio Caro (circa 98 a. C. – circa 55 a. C.), seguace dell’epicureismo.

    Il primo dei sei libri lo apre con un proemio, l’inno a Venere, divinità simbolo della bellezza, della voluptas, della forza creatrice della natura.

    “Genitrice della stirpe di Enea, gioia di uomini e dei,
    Venere che dai la vita,
    […]
    Te o dea voglio come compagna per comporre i versi
    che io provo a scrivere sulla natura delle cose”.
    […].


    Per Lucrezio la felicità della persona saggia deriva dal piacere di stare insieme con amici in uno scenario campestre quando il tempo è propizio.
    Ultima modifica di doxa; 24-06-2023 alle 15:43

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