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Discussione: Paesaggi

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  1. #24
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    Grazie anche a te Efua.

    Conosci i telefilm polizieschi della serie “Law & Order - Unità speciale” ?
    La detective “Olivia Benson” è interpretata dall’attrice statunitense Mariska Hargitay. Ebbene immagino la tua figura fisica identica a lei…


    Mariska Hargitay nel 2011

    Invece, forse, tu hai il viso ovale e il corpo più snello...

    Per farmi perdonare ti dedico un interessante dipinto riguardante ancora le spigolatrici nel paesaggio, realizzato dal pittore francese Jean-François Millet (1814 – 1875).


    Jean-François Millet, Le spigolatrici, olio su tela, 1857, Museo d'Orsay, Parigi

    In primo piano tre donne del proletariato rurale sono intente alla raccolta delle spighe di grano rimaste sul terreno dopo la mietitura. Nel cielo con nuvole bianche vola uno stormo di uccelli (in alto sulla destra).

    Sul fondo, a sinistra, due pagliai: vicino al primo pagliaio c’è un uomo a cavallo; un altro uomo è sul carro carico di steli di grano trainato da due cavalli; numerosi contadini (indossano abiti prevalente bianchi) sono dediti alla mietitura, controllati dal fattore (massaro) su un cavallo col manto nero; verso l’orizzonte abitazioni, magazzini e alberi.

    Questo quadro è considerato un capolavoro del “realismo” o “verismo”: movimento pittorico e letterario sviluppato dagli anni ’40 del XIX secolo anche in Italia.

    Il realismo tentava di cogliere la realtà sociale, senza allegorie. E Millet, figlio di poveri contadini, nella vita agreste ebbe la sua ispirazione artistica. Nel febbraio del 1851 scrisse: “… Ciò che di più allegro conosco è questa calma, questo silenzio di cui si gioisce così intimamente all'interno del bosco o sui campi arati. Mi direte che questo discorso è molto da sognatore, di un sogno triste, anche se certo dolcissimo [...] ma è lì, secondo me, che si trova la vera umanità, la grande poesia”.

    Questo pittore dipinse con vicinanza affettiva la vita dei contadini, dei pastori, dei taglialegna, la loro faticosa quotidianità dall’alba al tramonto, la loro non voluta austerità, il senso religioso della vita e del lavoro.

    “Perché mai – scrisse – il lavoro di un piantatore di patate o di un piantatore di fagioli dovrebbe essere meno interessante o meno nobile di qualsiasi altra attività? Si dovrebbe riconoscere che la nobiltà o la bassezza risiedono nel modo in cui tali cose vengono comprese o rappresentate, non nelle cose in sé”.

    I soggetti più ricorrenti della sua pittura: la famiglia e la figura della donna rappresentata nella propria abitazione, mentre spazza la casa, inforna il pane, rammenda un vestito alla luce di una lampada, fila la lana, prepara il burro, si pettina accanto a una finestra, imbocca i figli piccoli.

    Millet presentò il lavoro delle madri come forma di amorevole servizio e non come faticoso dovere. Alcune volte nei suoi dipinti ci sono madri che insegnano ai propri bambini a leggere o a lavorare. Compito della donna non è solo occuparsi della cura del corpo ma educare. Spesso collocò una madre con il bimbo in braccio accanto al compagno che innesta un albero o aggiusta un attrezzo.

    La raffigurazione del lavoro rurale e la religiosità nella vita domestica diedero a Millet l’apprezzamento del pubblico. Furono soprattutto gli americani ad amare il suo talento: infatti gran parte delle sue opere si trovano oggi in musei e collezioni degli Stati Uniti.
    Ultima modifica di doxa; 22-07-2023 alle 20:24

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