Giusto per dirne una:
“Paradiso e inferno sono qui. Dietro ogni muro, ogni finestra. Il mondo dietro il mondo… noi siamo presi nel mezzo. Angeli e demoni non possono passare sul nostro piano, così abbiamo quelli che io chiamo “sanguemisto”, i faccendieri dell’aldilà. Possono solo sussurrarti nell’orecchio, ma una loro parola può darti il coraggio o trasformare il tuo piacere preferito nel tuo peggiore incubo. Quelli dal tratto demoniaco, come anche i mezzi angeli, vivono accanto a noi. L’Equilibrio lo chiamano… io lo chiamo ipocrisia di merda. (Constantine)”

Io, a questa riflessione del film con Keanu Reeves, sto cercando ancora risposta.
Cos'è alla fine questo mondo in cui viviamo? Una metafora di qualcosa di più definito?
Credere o non credere, che differenza fa se anche Dio e Satana sono un'ipotesi?
Consiglio alla Giacobi, che ha tante certezze, di guardarselo questo film, magari si potrebbe pure porre delle domande su quale sia la realtà... se una realtà esiste.