Citazione Originariamente Scritto da ReginaD'Autunno Visualizza Messaggio
Il ricevimento era ormai alla fine fine: felici e contenti!

FINE
ed invece, no. Non é finita.
Un colpo di tuono squasso' i muri, come un terremoto. Un lampo abbagliante, più degli incendi grecocanadospagnoli estivi...ed un toc-toc del batacchio di bronzo del portone, violento e sonoro come una campana funebre nella pestilenza del 1629.
Con un sinistro scricchiolio, lugubre come catene di sepolti vivi trascinati sul pavimento, il portone si schiude.
Un lampo livido...ed una figura in controluce si presenta.
Tozzo, grassottelloquasiobeso, gambe stortignaccole. Il braccio sinistro teso, non nel saluto romano. Come supporto ad una Pojana che si tiene in equilibrio muovendo elegantemente le ali, che nel riflesso dei lampi, lanciano bagliori come se fossero di rame, argento e oro. Al suo fianco, due beltà..una ninfa dei boschi col cestino colmo di funghi carsici, uve friulocroato, fichi slovenotriestini tenuto con mano adorna di anelli a forma di sgombri golfici e vongole adriatiche. L'altra, naiade del golfo di policastro, stranamente inclinata come torre che sta per cadere e non casca, bianca come una scogliera di Dover, lascia una traccia come di alici che colano e si appoggia ad una bici, un ciclo dal quale mai si separa. Ed il personaggio ha un cappello con i sonagli.
Nel silenzio tombale, caduto ( senza farsi male ) di botto, il personaggio parlo': " E prima della celebrazione, non si chiede se qualcuno abbia qualcosa da dire? O che taccia per sempre?.....bene.....Sono qui, ed in merito a queste nozze......taccio per sempre...." Da dietro la schiena tiro' fuori una lupara e sparo' un aria , in segno di giubilo. Le porte si spalancarono sotto una folata di vento.....e la sala fu invasa da uno tsunami di cannoli e cassate.
La festa, al completo, raggiunse il culmine