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Walt Whitman: "L'autunno"
Ecco è l’autunno.
D’un verde più cupo, più gialli e più rossi,
gli alberi rendono freschi e dolci i villaggi dell’Ohio,
con le foglie che tremolano a un mite vento,
le mele pendono mature nei frutteti,
pendono i grappoli dai pergolati
(avverti l’aroma dei grappoli sui tralci?
Senti l’odore del grano saraceno, dove testé ronzavano, le api?).
Su tutto s’apre il cielo,
così limpido e calmo dopo la pioggia, e con mirabili nubi;
anche al disotto è tutto calmo, pieno di vita, bello;
il podere è in fiore.
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Nicolas Fouché, la dea Pomona, 1700 circa, Museo di Belle Arti di Budapest
Per gli antichi romani la dea della frutta era Pomona, la “patrona pomorum”, signora dei frutti, degli alberi di ulivo e dei vigneti.
Il nome di questa dea deriva da pomum (= frutto).
Nell’iconografia la dea è rappresentata come una donna di bassa statura con una falce nella mano destra. Ovidio nelle “Metamorfosi” dice che era socievole e trascorreva molto tempo nelle campagne e nei giardini per osservare gli alberi da frutto o facendo innesti.
Al culto della dea era preposto il flamine “pomonale”: Il flàmine ( in latino flamen), era il sacerdote preposto al culto di una specifica divinità, della quale celebrava il rito.
Pomona era considerata importante dagli agricoltori che attendevano la maturazione dei frutti.
In epoca rinascimentale fu raffigurata in numerosi dipinti e sculture come una donna giovane, spesso circondata da frutti e da fiori.
Il Pontormo la rappresentò in affresco nel 1521 nella Villa Medici di Poggio a Caiano, mentre Luca Giordano la raffigurò nel 1683 a Firenze nel Palazzo Medici-Riccardi.
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“Come d'autunno si levan le foglie
l'una appresso dell'altra, fin che 'l ramo
vede alla terra tutte le sue spoglie,
similmente il mal seme d'Adamo
gittansi di quel lito ad una ad una,
per cenni come augel per suo richiamo.
Così sen vanno su per l'onda bruna,
e avanti che sien di là discese,
anche di qua nuova schiera s'auna”.
(Dante Alighieri, Commedia, Inferno, Canto III, 112 – 120).
Parafrasi: Come in autunno cadono le foglie, una dopo l’altra, fin quando il ramo vede per terra tutte le sue spoglie, similmente i malvagi discendenti di Adamo si gettano da quella riva [sulla barca] una ad una, ai cenni [di Caronte] come un uccello quando sente il suo richiamo. Così se ne vanno sul fiume cupo, e prima che siano discese sull’altra riva, già di qua una nuova schiera si raduna.
Gustave Doré, illustrazione del Canto III dell’Inferno, incisione.
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“La foglia morta”
Gemè la foglia: Ramo natio
per sempre addio!
Il vento gelido lontan mi porta
son cosa morta!
Ma il sole fulgido la carezzò
la consolò.
Disse: nel mondo tutto si muta
non sei perduta!
Forse sarai fiore gentile
nel dolce aprile”.
Al suo destin la foglia andava
e un fior sognava.
(Arpalice Cuman Pertile)
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Bellissima la poesia: "La foglia morta"! Grazie del bellissimo omaggio... Ciao Doxa!
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
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Cara Regina, nel mese di settembre dello scorso anno ti ho dedicato questo topic, perché lasciarlo come evento unico ?
Anche se in questi giorni ti vedo assente dal forum sono certo che leggi i nostri post. Perciò lo proseguo.
Sembra ieri ma è già passato un anno. E tu resti sempre la nostra “regina d’autunno”.
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Pesca della tipologia “Regina d’autunno”: è una varietà di pesca a pasta bianca e buccia rosa. Sapore dolce e aromatico. Matura da metà a fine settembre.
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Il sostantivo autunno deriva dal latino “autumnus” e questo dal verbo “augere” (= aumentare). Il participio passato “auctus” + la desinenza “-mnus” danno origine ad “autumnus”: stagione con molti frutti.
Con le biciclette io e lei andavamo a circa 10 km di distanza per raggiungere la tenuta agricola della sua famiglia, dove ci sono i resti dell’ antica abbazia benedettina di “Santo Stefano in rivo maris”, su un promontorio prospiciente l’Adriatico.
ruderi dell’abbazia.
Una parte di quel terreno era dedicato alla coltivazione dell’uva da tavola “Regina dei vigneti”: bastava un grappolo per saziarci.
uva della varietà “regina dei vigneti”
Ultima modifica di doxa; 23-09-2023 alle 03:37
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A "Dio" piacendo, con l'intercessione di fratel Cono, continuerò nel prossimo autunno
Ultima modifica di doxa; 23-09-2023 alle 10:47
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Ti ringrazio Doxa per aver omaggiato la stagione in cui sono nata!
Però io ci sono sempre in questo forum e se certe volte sembro assente non è per colpa mia...
E' che a volte gli argomenti si ripetono e certe volte non so cosa rispondere, ma spero sempre che i miei interventi vengano apprezzati. Ciao e grazie!!!
Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI
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