Se stiamo dietro all'AT, nella genesi c'è scritto pure che si pente 'uomo e poi di diluvi, f
ulminacci e ritorsioni ce ne sono.
Ora tu devi descrivere l'armonia e le differenze con il dopo.
Dare i nomi non c,'entra una mazza.
Quindi in che modo la natura era diversa da ora e in che modo si sarebbe modificata?
Parli tu di armonia, di un prima e un dopo, a te argomentare e portare prove.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Rachele, mi sembra, pontifica diversamente.
Se avessi letto attentamente, riportavo: "....omissis...Alla luce di questa prospettiva ritengo che quella dell’uomo sia stata una fuga dall’Eden non una cacciata,una fuga dettata dal sentirsi abbastanza forte ed indipendente da poter stare senza Dio....omissis.....
Basta aver fede. Logica e coerenza so' opscional.
Vabbé
Dopo il peccato c'è un cambio di tono nel racconto biblico, Laura. Le righe intrise di poesia si fanno via via prosa, melodramma, cronaca nera....il racconto dei conflitti quotidiani dell'Uomo: coi suoi simili (perfino parenti, Caino...Abele....) con l'ambiente che lo circonda (il diluvio, Noè preservato e scelto da Dio per continuare la Vita...) e col Creatore stesso (Giobbe...."maledetto il giorno che sono nato"). L'Uomo, dopo il peccato, inizia a sperimentare la sua fragilità.... la sua estrema precarietà.
amate i vostri nemici
La frase mi ha colpito. Non che sia nuova, per carità. Capita, pero', che cose note e stranote, lette e rilette, improvvisamente facciano...non eurecare ( ), ma "click!"
Ho considerato sempre la "Genesi" (inteso come testo) un' opera ricca di metafore, di indiscusso (per me) valore storico e letterario. Ricco di metafore, che risalgono alla notte dei tempi...."storici", comunque.
E poi, il click. Prova, senza dubbio, di ingenuità o di senilità alzheimeriana più o meno precoce. E ti prego di chiarire il tuo pensiero.
Tu sostieni che "il peccato" sia avvenuto in un istante spaziotemporale ben definito, commesso da un "primo peccatore originario". E che sia origine di tutto quanto viene considerato "male"....dalla morte all'orticaria, dai raccontini di rdc agli spostamenti delle placche tettoniche?
Dimmi che mi sbaglio e che sia sempre una fumosa metafora e non una realtà....."fisico-scientifica"/
tenchiù
Ultima modifica di restodelcarlino; 27-09-2023 alle 15:03
Sarà la fine degli impulsi ad abbracciarla?
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ha tentato di glissare, ha tentato di camuffare, ma non potrebbe a lungo venire meno alla fedeltà al messaggio, ha dovuto riconoscere l'errore di interpretazione di Rachele (e non un errore da poco)
l'abbraccerà ancora, ci saranno altre occasioni di interventi di Rachele troppo pieni di buonsenso da stroppiare
Io però a questo punto mi chiedo se Rachele abbia capito, mi chiedo anche se Rachele sia cattolica
Certamente sono in errore se leggo la Bibbia in modalità ebraica.
Cerco di leggere la Bibbia in modalità cristiana per cui,dopo la fuga,l’abbandono dell’Eden da parte dell’uomo è Dio che cerca di recuperare l’uomo,che lo vuole riportare a sè in varie occasioni fino ad incarnarsi come Parola creatrice(il Verbo)in un essere umano e stare così nel mondo in “casa propria”(come si dice nel Prologo del Vangelo di Giovanni) dove non è accolto da tutti ma porta la luce a chi lo accetta ed è rigenerato,ricreato con il sacrificio di Gesù
Cristo stesso ha detto”Prima che il mondo fosse io sono”.
Se consideriamo questo come verità non può essere che Dio,unito al suo Verbo abbia cacciato l’uomo per poi andarlo a cercare,abbia sigillato l’Eden per poi riaprirlo.
Se Cristo e Dio sono la stessa Entità e la stessa Volontà non esistono ripensamenti,dubbi o incertezze nella Volontà divina ma sicurezza e coerenza in tutto.
Molto eloquente ed esplicita è la parabola del figlio prodigo per dare l’idea della paternità di Dio:il figlio lascia la casa del padre,si fa dare ciò che gli spetta,pensa di farcela da solo ma cade in disgrazia.Il padre non chiude la sua casa ma aspetta con ansia il ritorno del figlio;non lo maledice ma non lo manda a cercare perché rispetta la sua libertà(anche quella di sbagliare)Alla fine il figlio ritorna più per necessità che per amore e il padre lo accoglie anche a costo di suscitare la gelosia dell’altro figlio.
In questa parabola io riesco a vedere il Dio della Genesi in unione con il Cristo,la sua Parola.
Chi vuole leggere la Bibbia alla lettera legga pure le parole così come stanno ma si trova davanti l’immagine di un Dio più giusto ma meno misericordioso e non come la giustizia misericordiosa che giudica,corregge ma è pronto ad accogliere.
Nell’antico testamento Dio dà una legge da rispettare per guadagnare il suo favore ma non è la Grazia(dono divino concesso a tutti quelli che vogliono accettarla)
Se è accettata la visione del Dio severo che bandisce e mette i guardiani al suo Eden può essere accettata anche la versione biblica del messia liberatore e combattente ma Gesù ci ha confermato che non è così.
I testi sacri di tutte le religioni possono essere letti a scopo conoscitivo,culturale ma se toccano la sfera spirituale possono essere considerati nella prospettiva di libri che toccano le coscienze.
Anche la Bibbia non è letta ugualmente da tutti e può essere interpretata in più modi secondo il sentire di ognuno ma forse è proprio questo il senso:quello di indurre il lettore a riflettere.
Il bello è che chi non se la sente non è obbligato a leggerla.
E perché no la modalità ebraica e dil dio incazzoso e meno misericordioso? Sul più giusto avrei da riidire.
Se ci sono vari modi di interpretare la Bibbia, chi è questo dio e cosa vuole? E se ci sono vari modi di interpretare secondo il vario sentire, non sarà che è l'uomo che cerca/inventa dio declinandolo a suo gusto ed esigenza?
A forza di voler dare un colpo al cerchio ed uno alla botte finite sempre per incartarvi e contraddirvi.
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L'ennesimo scisma con scomuniche reciproche in prospettiva? Niente roghi, possibilmente. Il biossido di carbonio, ce n'é già in abbondanza.
E' in tema col titolo "Questo è l'Inizio della Fine".
Mi metto comodo.
Ha pure un senso il tuo ragionamento, ma contraddice quello che dice la dottrina sul peccato originale
Cosa significa leggere la bibbia in modalità ebraica?
L'eden verrà riaperto? Non so da dove hai preso questa informazione
non sono d'accordo, penso alla vicenda del diluvio, penso alla trattativa con Abramo, i primi due che mi vengono in menteSe Cristo e Dio sono la stessa Entità e la stessa Volontà non esistono ripensamenti, dubbi o incertezze nella Volontà divina ma sicurezza e coerenza in tutto.
mmmm...Se è accettata la visione del Dio severo che bandisce e mette i guardiani al suo Eden può essere accettata anche la versione biblica del messia liberatore e combattente ma Gesù ci ha confermato che non è così
quindi ogni interpretazione è corretta?anche la Bibbia non è letta ugualmente da tutti e può essere interpretata in più modi secondo il sentire di ognuno ma forse è proprio questo il senso: quello di indurre il lettore a riflettere