-
Opinionista
Abbiamo parlato parecchio in casa in questi giorni di questo ennesimo caso, un po' come tutta Italia questo ci ha impressionato più di altri.
Ieri parlavo con mia figlia, 19 anni, le raccontavo di come, più di venti anni fa, un amico di gioventù, bravissimo ragazzo, sì, io davvero così lo vedevo, religioso, ubbidiente, sia diventato l'assassino della moglie incinta e poi si fosse ucciso.
Parlavamo di questo, come lo riconosci un assassino, un folle? Perché sarebbe meglio riconoscerlo da subito, neppure iniziare ad avere una relazione, mia figlia ha concluso dicendo che: "devi pensare che tutti gli uomini sono potenziali assassini"
Io capisco anche gli uomini che dicono "io non sono così", ma se fossero in grado di mettersi nei panni di una donna cosa sceglierebbero per mantenere alta l'attenzione? Fidarsi di chi dice "io non sono così" o pensare come mia figlia?
dal minuto 12.2, non sempre ho condiviso i suoi toni o modi ma è stata una grande di cui si sente la mancanza
Chissà cosa avrebbe detto di questo ultimo caso
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum