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Risultati da 61 a 75 di 155

Discussione: Scarpe rosse

  1. #61
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Quoto Dark

    LadyHawke: in via teorica si
    Praticamente credo che sia, nella maggior parte dei casi diverso
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  2. #62
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    E io rispetto il tuo pensiero.
    E' il bello del dialogo: ognuno ha un pensiero diverso, ed è bello condividerlo!
    No daiiii
    Non puoi essere rispettosa così
    Manco fossero calzini!

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  3. #63
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    la loro naturale empatia
    Questa frase mi fa storcere il naso (tralasciando che siamo abituati a dare una connotazione positiva alla parola empatia, ma è solo uno strumento, che come tale si può usare bene o male) pensare che le donne abbiano una naturale predisposizione all'empatia (sottendendo che gli uomini no), a mio avviso è una parte importante del problema, è alla base delle ragioni per cui i bambini non ricevono nessun tipo di educazione all'affettività, mentre (per quanto spesso in modo problematico, ma sempre a causa di quegli stessi pregiudizi) alle bambine almeno un minimo sì. Se si insegnasse fin da bambini ad entrambi i sessi un miglior rapporto con la propria emotività ho pochi dubbi che staremmo tutti meglio.

    In altre parole, secondo me, c'è da fare molta attenzione a ritenere determinate caratteristiche connaturate a un genere rispetto all'altro, si rischia si creare un bias educativo che genera una sorta di profezia auto-avverante.
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  4. #64
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Anche perché non è vero che le donne in quanto tali sia naturalmente predisposte all' empatia.
    Ma manco per niente.

    La differenza, in tutte le questioni, la farebbe solo avere un "nemico" comune, un obiettivo comune, un interesse comune da portare avanti.
    Come capita in molti consessi umani, di qualsiasi genere.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  5. #65
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    In attesa che la scuola faccia educazione affettiva, sentimentale, le famiglie idem, alle nuove generazioni, come ci si difende da quelli che l' educazione o il modello culturale non ce l'ha? Non l'ha mai avuto? Non ha ricevuto la giusta educazione?
    non credo esista più la Famiglia, almeno in Occidente; ci sono famiglie, ma un 20enne di oggi non ha alcuna percezione prospettica di un "istituto"; sa che ci sono relazioni; più o meno impara che l'altro è, appunto, "altro";

    però ci sono i bisogni, e ognuno impara in modo diverso a sopportare la frustrazione dei propri; questo avviene in modi imponderabili, perché gli eventi lo sono; in una certa misura, parrebbe che i genitori siano troppo presenti, non poco; pochi figli o figli unici stemperano proprio la normale frustrazione della famiglia numerosa, tipo banda di boy scout;

    ma ci si può fare poco; non credo sia "colpa" di questo o quel padre o quella madre; tanto meno del "patriarcato"; la misoginia c'è, e ci sono tante patologie psichiatriche; ci sono tante scorie maschiliste; ma il patriarcato è un istituto che può avere in mente forse qualche ottuagenario rintronato; oppure gli immigrati da realtà dove è la norma, tipo la famiglia di Saman; quella sì, che è una famiglia; tutti coalizzati per farla fuori in quanto traditrice dell'ideologia patriarcale; non stava al posto suo; e la sua sfiga è stata di essere in Italia, dove ha potuto aspirare ad altro;

    io lo scrivo da decenni; servono fiabe nuove, in cui si diventa eroi quando si tiene botta e si guarda il bicchiere mezzo pieno, si vive e si negozia il "bello" anche quando va male; e poi serve fortuna negli incontri con gente che ti educa, sapendo come.
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #66
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Educare ad essere padroni del nostro corpo e non schiavi di esso, è la prima cosa da insegnare....
    Disciplinare i nostri istinti, orientarli verso il Rispetto delle ragazze e dei ragazzi coi quali si entra in relazione, è la pietra fondante di tutto.
    E questo che c'entra con quello che dicevo io, della mancanza di esperienze in campo sentimentale e sessuale? Credi che faccia bene arrivare a 30 anni senza sesso e giusto un fidanzamento come andava una volta?
    Che se venisse fuori qualche altro dettaglio su questo caso, ci sta anche che fosse la prima relazione amorosa di questo ragazzo e più sue insicurezze e chissà che altro, è andata come è andata.
    Tu copi-incolli certi articoli e chiacchiereresti bene su educazione, rispetto, se non fosse che, proprio tu, parti da un'ideologia e di un'educazione in famiglia controllante e non proprio pro donne stando a quello che a volte hai espresso. Nemmeno pro genere umano e stile di vita in generale.
    Poi quanto dici sopra, detto così e senza una spiegazione psicologica adeguata, soprattutto verso ragazzini e giovani, non fa altro che raccontare in maniera errata la mente ed il corpo e creare un'idea di corpo e mente da bacchettare, reprimere, da vivere con ansia e frustrazione.
    Se tu non avessi i tuoi bravi istinti non ti saresti fidanzato, sposato e soprattutto riprodotto e se non avessi disagi, paura e bisogno per te stesso, non ti saressti attaccato morbosamente alla religione. Si vede che questo autocontrollo non c'è o non funziona al 100%.
    Forse se dio la teneva anche nel capo di questo ragazzo la mano, era meglio. Ma si vede che Dio ha finito le mani. Magari se era una piovra era meglio.

    Per ripondere in generale al discorso istinto vs ragione, non funzioniamo esattamente con lo switch per instradare del tutto i comportamenti solo con una o con l'altra modalità anche se in certe situazioni abbiamo reazioni istantanee e non controllate tipo quelle in cui scatta la paura.

    Quanto all'abbandono del compagno/a, da studi condotti su persone che si erano lasciate e fatti con la risonanza , sembra che si attivino circuiti simili che di solito si attivano con la collera o con quelli della depressione. Non è che siano cose così strane o patologiche perché in un certo senso fanno parte di fasi in questi frangenti, la rabbia, la frustrazione, la frenesia di recupare il rapporto, la gelosia, i cambiamenti di umore, il sentirsi giù, depressi, sonno e fame alterati.
    Qui bisogna vedere le variabili del come un individuo se la vive, se si supera il tutto seppur con qualche cicatrice o se si aprono le cateratte.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #67
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Questa frase mi fa storcere il naso (tralasciando che siamo abituati a dare una connotazione positiva alla parola empatia, ma è solo uno strumento, che come tale si può usare bene o male) pensare che le donne abbiano una naturale predisposizione all'empatia (sottendendo che gli uomini no), a mio avviso è una parte importante del problema, è alla base delle ragioni per cui i bambini non ricevono nessun tipo di educazione all'affettività, mentre (per quanto spesso in modo problematico, ma sempre a causa di quegli stessi pregiudizi) alle bambine almeno un minimo sì. Se si insegnasse fin da bambini ad entrambi i sessi un miglior rapporto con la propria emotività ho pochi dubbi che staremmo tutti meglio.

    In altre parole, secondo me, c'è da fare molta attenzione a ritenere determinate caratteristiche connaturate a un genere rispetto all'altro, si rischia si creare un bias educativo che genera una sorta di profezia auto-avverante.
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche perché non è vero che le donne in quanto tali sia naturalmente predisposte all' empatia.
    Ma manco per niente.

    La differenza, in tutte le questioni, la farebbe solo avere un "nemico" comune, un obiettivo comune, un interesse comune da portare avanti.
    Come capita in molti consessi umani, di qualsiasi genere.
    Beh, in realtà che le donne siano più empatiche non lo dico io, ma diversi studi scientifici e psicologici. Nelle donne le connessioni neuronali mostrano una direzione trasversale tra emisfero destro e sinistro, mentre negli uomini le connessioni corrono da avanti a dietro lungo lo stesso emisfero. Questo suggerisce che le donne siano favorite nel passaggio dal pensiero globale ed emotivo, di cui si occupa l’emisfero destro, a pensiero razionale e analitico, governato dall’emisfero sinistro. Per questo le donne tendono ad essere meglio in grado di analizzare le emozioni proprie ed altrui. Gli uomini sono invece maggiormente favoriti nell’elaborazione del pensiero logico e razionale. Questo in linea generale, perché poi molto dipende da come sono i singoli individui, non è che siano regole comuni.
    Un altro studio condotto da etologi dell'Università di Pisa, condotto osservando la "contagiosità degli sbadigli" tra un gruppo di uomini e donne, ha dimostrato come le donne rispondano più frequentemente agli sbadigli altrui rispetto agli uomini, e questo dimostra la loro maggiore propensione empatica.

    E questo non vuole dire "tutte le donne sono empatiche" o "tutti gli uomini sono privi di empatia". Si parla di propensioni. Ma sia chiaro, questo non è che giustifichi l'uomo violento a fare quello che fa. Perché appunto poi tutto passa dal fatto che siamo individui senzienti e capaci di ragionamento, e che dovremmo essere portati a utilizzarlo. Il fatto di seguire maggiormente l'istinto piuttosto che la ragione, è una deliberata scelta, visto che non siamo animali.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  8. #68
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non credo esista più la Famiglia, almeno in Occidente; ci sono famiglie, ma un 20enne di oggi non ha alcuna percezione prospettica di un "istituto"; sa che ci sono relazioni; più o meno impara che l'altro è, appunto, "altro";

    però ci sono i bisogni, e ognuno impara in modo diverso a sopportare la frustrazione dei propri; questo avviene in modi imponderabili, perché gli eventi lo sono; in una certa misura, parrebbe che i genitori siano troppo presenti, non poco; pochi figli o figli unici stemperano proprio la normale frustrazione della famiglia numerosa, tipo banda di boy scout;

    ma ci si può fare poco; non credo sia "colpa" di questo o quel padre o quella madre; tanto meno del "patriarcato"; la misoginia c'è, e ci sono tante patologie psichiatriche; ci sono tante scorie maschiliste; ma il patriarcato è un istituto che può avere in mente forse qualche ottuagenario rintronato; oppure gli immigrati da realtà dove è la norma, tipo la famiglia di Saman; quella sì, che è una famiglia; tutti coalizzati per farla fuori in quanto traditrice dell'ideologia patriarcale; non stava al posto suo; e la sua sfiga è stata di essere in Italia, dove ha potuto aspirare ad altro;

    io lo scrivo da decenni; servono fiabe nuove, in cui si diventa eroi quando si tiene botta e si guarda il bicchiere mezzo pieno, si vive e si negozia il "bello" anche quando va male; e poi serve fortuna negli incontri con gente che ti educa, sapendo come.
    In linea di massima concordo con il tuo post, la Famiglia non esiste più, esistono tante realtà famigliari diverse da quelle in cui siamo cresciuti noi all'epoca. Anche tutto sto accusare il "patriarcato" non lo capisco, la maggior parte delle famiglie appunto non sono più quelle di un tempo, del padre padrone. Riguardo ai genitori...troppo presenti, soffocanti o a volte troppo assenti che delegano ad altri il compito di essere genitori. Il troppo in un senso e il troppo nell' altro, sono gli estremi opposti che non vanno bene, il troppo in tutti i sensi.
    Quello che ha scioccato e ha colpito tutti nel caso di Giulia più che in altri è che la tragedia ha toccato famiglie apparentemente normali comuni, non è accaduto in un ambiente degradato o di superviziati ricchi, famiglie che non avevano particolari problemi e che potrebbero essere benissimo i nostri vicini di casa o addirittura noi stessi e questo ci spaventa.

    Riguardo alla fiabe...servono è vero fiabe nuove, con nuovi eroi, nuovi modelli, mi pare che ce ne siano di nuove anche nel mondo dell'animazione che propongono modelli diversi dal passato ma non butterei nel cesso tutte le vecchie fiabe con cui siamo cresciuti e che oggi qualcuno vuole modificare, rivedere ritoccare, chissà magari cancellare perchè comunque sono opere appartenenti a scrittori del passato che hanno vissuto in un contesto differente , magari non li si dà in pasto a bambini piccoli che non hanno ancora gli strumenti critici per capire che le favole sono favole, non realtà come il "vissero per sempre felici e contenti" e il mito inesistente del Principe Azzurro.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  9. #69
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
    Beh, in realtà che le donne siano più empatiche non lo dico io, ma diversi studi scientifici e psicologici. Nelle donne le connessioni neuronali mostrano una direzione trasversale tra emisfero destro e sinistro, mentre negli uomini le connessioni corrono da avanti a dietro lungo lo stesso emisfero. Questo suggerisce che le donne siano favorite nel passaggio dal pensiero globale ed emotivo, di cui si occupa l’emisfero destro, a pensiero razionale e analitico, governato dall’emisfero sinistro. Per questo le donne tendono ad essere meglio in grado di analizzare le emozioni proprie ed altrui. Gli uomini sono invece maggiormente favoriti nell’elaborazione del pensiero logico e razionale. Questo in linea generale, perché poi molto dipende da come sono i singoli individui, non è che siano regole comuni.
    Un altro studio condotto da etologi dell'Università di Pisa, condotto osservando la "contagiosità degli sbadigli" tra un gruppo di uomini e donne, ha dimostrato come le donne rispondano più frequentemente agli sbadigli altrui rispetto agli uomini, e questo dimostra la loro maggiore propensione empatica.

    E questo non vuole dire "tutte le donne sono empatiche" o "tutti gli uomini sono privi di empatia". Si parla di propensioni. Ma sia chiaro, questo non è che giustifichi l'uomo violento a fare quello che fa. Perché appunto poi tutto passa dal fatto che siamo individui senzienti e capaci di ragionamento, e che dovremmo essere portati a utilizzarlo. Il fatto di seguire maggiormente l'istinto piuttosto che la ragione, è una deliberata scelta, visto che non siamo animali.
    Questo non spiega perché le prime a parlare a ca**o delle donne siano le donne.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  10. #70
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    per quanto riguarda le scarpe "rosse", mi rendo conto che le donne, grazie a dio, fanno il più delle volte a meno di indossarle proprio per non essere tacciate di "ninfomania" o esibizionismo. e di questo sono più che grato alle donne in questione. la domanda che vorrei porre è la seguente: quando è che un rapporto di coppia può considerarsi "consumato"? e soprattutto quando è possibile che tra i due partner, soprattutto se minori, il rapporto possa considerarsi non più proseguibile. io penso che donne e uomini, senza troppe differenze, abbiano del sesso un concetto assai simile. c'entra il "senso del possesso che fu prealessandrino", comme diceva la buonanima di battiato. quindi punto fermo è che il sesso rende simili anziché differenziare. poi è chiaro che il sesso si può fare anche da soli o da sole, magari perché ci si è stancati di frequentare amanti ecc.
    onestamente non so se l'episodio di giulia sia simile ad esempio a quello della kercher e di sollecito o vi sia davvero una fattispecie di omicidio. le donne di quell'età sanno benissimo di avere il coltello dalla "parte del manico" e sanno benissimo come portare un ragazzino alla disperazione. ci siamo passati tutti per quel range di età dai 14 ai 20 anni, in cui si è facili prede di amorazzi sconclusionati e molto passionali. è sangue che scorre. a me viene da pensare che se di omicidio si può parlare allora il ragazzo è stato portato all'esasperazione, e quindi dato che a 17 si è scarsamente responsabili ha agito di conseguenza. ripeto che la differenza tra le ragioni della povera giulia e quelle del giovane fidanzato assassino sta nel fatto che ci sono un assassino e una defunta ragazzina, e va detto che la violenza, anche se hai le tue ragioni e se anche non sono ragioni futili, determina automaticamente un passaggio dalla ragione al torto.
    detto tutto ciò a me per esempio non piace che quando cammino in estate per via x a roma incrocio raggazzine anche ventenni che rilasciano nell'aria, come fole d'aria a volte profumata e a volte che sa di pesce lesso. vogliamo capire cosa sono queste cose? non dico che le donne non devono fare sesso o non devono accalappiare quanti più maschietti possibili ma l'"autoerotismo per strada" mi pare un po' eccessivo. po' dice che quando c'era lui...abbiate pazienza, mi rendo conto che è un momento in cui tutte le donne sono più che indignate, in tutta italia. ma un po' di ragionamento anche a difesa di quello che è l'universo maschile mi pare d'obbligo. almeno dopo tutto quello che si è letto in 5 pagine di discussione.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio

    Riguardo alla fiabe...servono è vero fiabe nuove, con nuovi eroi, nuovi modelli, mi pare che ce ne siano di nuove anche nel mondo dell'animazione che propongono modelli diversi dal passato ma non butterei nel cesso tutte le vecchie fiabe con cui siamo cresciuti e che oggi qualcuno vuole modificare, rivedere ritoccare, chissà magari cancellare perchè comunque sono opere appartenenti a scrittori del passato che hanno vissuto in un contesto differente , magari non li si dà in pasto a bambini piccoli che non hanno ancora gli strumenti critici per capire che le favole sono favole, non realtà come il "vissero per sempre felici e contenti" e il mito inesistente del Principe Azzurro.
    per fiabe intendevo anche quelle per adulti; dove la frustrazione non è sconfitta ma opportunità, per entrambi; certo, che per le persone normali il più delle volte una separazione e anche un dramma economico e pesa pure questo;

    già 10 anni fa, qui, scrivevo che la scarsa esperienza può essere fatale; se a 28, 30 anni hai avuto 3 o 4 relazioni serie, un po' certe dinamiche hai imparato a vederle e gestirle; peraltro, è improbabile trovare una persona adeguata al primo incontro, per statistica e per quell'inesperienza.
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #72
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da sandor Visualizza Messaggio
    per quanto riguarda le scarpe "rosse", mi rendo conto che le donne, grazie a dio, fanno il più delle volte a meno di indossarle proprio per non essere tacciate di "ninfomania" o esibizionismo. e di questo sono più che grato alle donne in questione. la domanda che vorrei porre è la seguente: quando è che un rapporto di coppia può considerarsi "consumato"? e soprattutto quando è possibile che tra i due partner, soprattutto se minori, il rapporto possa considerarsi non più proseguibile. io penso che donne e uomini, senza troppe differenze, abbiano del sesso un concetto assai simile. c'entra il "senso del possesso che fu prealessandrino", comme diceva la buonanima di battiato. quindi punto fermo è che il sesso rende simili anziché differenziare. poi è chiaro che il sesso si può fare anche da soli o da sole, magari perché ci si è stancati di frequentare amanti ecc.
    onestamente non so se l'episodio di giulia sia simile ad esempio a quello della kercher e di sollecito o vi sia davvero una fattispecie di omicidio. le donne di quell'età sanno benissimo di avere il coltello dalla "parte del manico" e sanno benissimo come portare un ragazzino alla disperazione. ci siamo passati tutti per quel range di età dai 14 ai 20 anni, in cui si è facili prede di amorazzi sconclusionati e molto passionali. è sangue che scorre. a me viene da pensare che se di omicidio si può parlare allora il ragazzo è stato portato all'esasperazione, e quindi dato che a 17 si è scarsamente responsabili ha agito di conseguenza. ripeto che la differenza tra le ragioni della povera giulia e quelle del giovane fidanzato assassino sta nel fatto che ci sono un assassino e una defunta ragazzina, e va detto che la violenza, anche se hai le tue ragioni e se anche non sono ragioni futili, determina automaticamente un passaggio dalla ragione al torto.
    detto tutto ciò a me per esempio non piace che quando cammino in estate per via x a roma incrocio raggazzine anche ventenni che rilasciano nell'aria, come fole d'aria a volte profumata e a volte che sa di pesce lesso. vogliamo capire cosa sono queste cose? non dico che le donne non devono fare sesso o non devono accalappiare quanti più maschietti possibili ma l'"autoerotismo per strada" mi pare un po' eccessivo. po' dice che quando c'era lui...abbiate pazienza, mi rendo conto che è un momento in cui tutte le donne sono più che indignate, in tutta italia. ma un po' di ragionamento anche a difesa di quello che è l'universo maschile mi pare d'obbligo. almeno dopo tutto quello che si è letto in 5 pagine di discussione.
    Mah, insomma…
    Capisco che e’ piu’ come la pensi tu, per buona parte dell’opinione pubblica machile, che come la vedo io
    Io dietro alle scarpe rosse ci vedo estro, gioia, inno alla vita
    Che poi queste scarpe possano essere viste pure come disponibilita’ sessuale credo presupponga il piccolo -ma nemmeno troppo piccolo- passaggio al faccio sesso con chi decido io
    E’ inutile incaponirci sull’uguaglianza di genere, non lo siamo per niente
    A 17 anni gli amorazzi miei si trasformavano in un bel giretto nelle mutandine, senza fare torto a nessuno
    E io sono cresciuta con il trastullo mentale della mamma di una mia amica, come una sorella per me allora: attente ai maschi che vi fanno vedere la luna nel pozzo
    Ora, tra il terrorismo psicologico di quegli anni, in cui la farfallina ti doveva servire per fare un buon matrimonio e adesso, in cui il maschio crede che tutte lo vogliono, solo perche’ magari si indossano delle scarpe rosse, una specie di equilibrio, lo possiamo trovare?
    L’educazione alla condivisione della gioia e pure della frustrazione, deve essere per tutti
    Io di una persona che non mi vuole non saprei che farmene
    Ma perché sono risolta io, da sola e da me
    Procedo nella mia vita a prescindere
    Io sono pure grandicella certo, però per i 20 ci siamo passati tutti
    I piccoli, intesi come maschi e femmine, si devono equipaggiare da piccoli per affrontare la vita, che non e’ una passeggiata
    Come? Come mi ha sempre detto negli anni Axe, al quale io resterò sempre grata per avermi insegnato tante cose
    Le passioni, appassionarsi alle cose che ci piacciono, che ci salvano
    Se a Filippo la pallavolo fosse piaciuta come a Giulia piaceva il disegno
    Giulia forse sarebbe ancora viva
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  13. #73
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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  14. #74
    Opinionista L'avatar di Vega
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    detto tutto ciò a me per esempio non piace che quando cammino in estate per via x a roma incrocio raggazzine anche ventenni che rilasciano nell'aria, come fole d'aria a volte profumata e a volte che sa di pesce lesso. vogliamo capire cosa sono queste cose?
    Chissà cosa saranno mai...
    Per il puzzo di pesce intuisco possibilità di ascella pezzata estiva.

    Comunque puoi sempre stare a casa o trovare frescura e solitudine fuori città, campagna, montagna, con poca o punta umanità, femminile soprattutto, che ti turba la psiche e gli ormoni.
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  15. #75
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Chissà cosa saranno mai...
    Per il puzzo di pesce intuisco possibilità di ascella pezzata estiva.

    Comunque puoi sempre stare a casa o trovare frescura e solitudine fuori città, campagna, montagna, con poca o punta umanità, femminile soprattutto, che ti turba la psiche e gli ormoni.
    Sono stata più subdola di pensiero
    Lo ammetto
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