Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
non credo esista più la Famiglia, almeno in Occidente; ci sono famiglie, ma un 20enne di oggi non ha alcuna percezione prospettica di un "istituto"; sa che ci sono relazioni; più o meno impara che l'altro è, appunto, "altro";

però ci sono i bisogni, e ognuno impara in modo diverso a sopportare la frustrazione dei propri; questo avviene in modi imponderabili, perché gli eventi lo sono; in una certa misura, parrebbe che i genitori siano troppo presenti, non poco; pochi figli o figli unici stemperano proprio la normale frustrazione della famiglia numerosa, tipo banda di boy scout;

ma ci si può fare poco; non credo sia "colpa" di questo o quel padre o quella madre; tanto meno del "patriarcato"; la misoginia c'è, e ci sono tante patologie psichiatriche; ci sono tante scorie maschiliste; ma il patriarcato è un istituto che può avere in mente forse qualche ottuagenario rintronato; oppure gli immigrati da realtà dove è la norma, tipo la famiglia di Saman; quella sì, che è una famiglia; tutti coalizzati per farla fuori in quanto traditrice dell'ideologia patriarcale; non stava al posto suo; e la sua sfiga è stata di essere in Italia, dove ha potuto aspirare ad altro;

io lo scrivo da decenni; servono fiabe nuove, in cui si diventa eroi quando si tiene botta e si guarda il bicchiere mezzo pieno, si vive e si negozia il "bello" anche quando va male; e poi serve fortuna negli incontri con gente che ti educa, sapendo come.
In linea di massima concordo con il tuo post, la Famiglia non esiste più, esistono tante realtà famigliari diverse da quelle in cui siamo cresciuti noi all'epoca. Anche tutto sto accusare il "patriarcato" non lo capisco, la maggior parte delle famiglie appunto non sono più quelle di un tempo, del padre padrone. Riguardo ai genitori...troppo presenti, soffocanti o a volte troppo assenti che delegano ad altri il compito di essere genitori. Il troppo in un senso e il troppo nell' altro, sono gli estremi opposti che non vanno bene, il troppo in tutti i sensi.
Quello che ha scioccato e ha colpito tutti nel caso di Giulia più che in altri è che la tragedia ha toccato famiglie apparentemente normali comuni, non è accaduto in un ambiente degradato o di superviziati ricchi, famiglie che non avevano particolari problemi e che potrebbero essere benissimo i nostri vicini di casa o addirittura noi stessi e questo ci spaventa.

Riguardo alla fiabe...servono è vero fiabe nuove, con nuovi eroi, nuovi modelli, mi pare che ce ne siano di nuove anche nel mondo dell'animazione che propongono modelli diversi dal passato ma non butterei nel cesso tutte le vecchie fiabe con cui siamo cresciuti e che oggi qualcuno vuole modificare, rivedere ritoccare, chissà magari cancellare perchè comunque sono opere appartenenti a scrittori del passato che hanno vissuto in un contesto differente , magari non li si dà in pasto a bambini piccoli che non hanno ancora gli strumenti critici per capire che le favole sono favole, non realtà come il "vissero per sempre felici e contenti" e il mito inesistente del Principe Azzurro.