vedi ? il fatto che ancora ti chiedi il punto, dimostra quanto sia raffinato il trappolone, in cui cadi mani e piedi ma non lo vedi, tanto è antico e radicato come psicologia:
dai tempi di Galileo, in Italia la scienza è stata adottata come la Giovanna d'Arco della riscossa contro il potere clericale; un'arma inutile; mentre nel resto d'Europa prima si sono scannati nelle guerre di religione, ma poi sono arrivati all'idea che si tratta solo di valori individuali in competizione pluralistica, nei paesi mediterranei è rimasta questa psicologia infantile di rapportarsi alla religione assecondandone la pretesa di monopolio sul sacro:
è come se tu a 40 anni, invece di laurearti, trovare un lavoro e andartene a vivere con chi ti pare, fossi ancora lì a discutere coi genitori se tornare a casa alle 23 o alle 23,30;
nessuna persona istruita in Germania o Francia ingaggerebbe certe discussioni sulla cosmogonia del religioso, da secoli; è stupido, soprattutto perché evita alle istituzioni religiose di esporre il loro contributo - apprezzabile o meno che lo si trovi - alla vita sociale; e in questo modo ne mantiene il potere;
se all'educazione affettiva nelle scuole viene proposta una suora - peraltro una persona dolcissima e intelligente - che esprime comunque una visione dell'esistenza mai davvero discussa in termini concreti e di rappresentatività, è proprio perché gli Odifreddi si sono narcisisticamente avvitati sull'oziosa irrazionalità del credere, invece di passare oltre;
e graziarca' ! credere è per definizione irrazionale, come qualsiasi valore assoluto; la scienza non c'entra nulla; non è che mi spiega perché non dovrei torturare un gatto di strada; tu saresti in grado di farlo se mi vedessi ? no; perché se tu mi rispondessi che quello soffre, è senziente, io ti direi: e sticazzi ? soffre, embè ? tu investi il tuo mondo del sacro anche nella condizione del gatto; io no; è di uesto di cui si dovrebbe discutere, e non se il sacro abbia o meno un fondamento euristico nella natura fisica, ché ovviamente, non è;
al religioso si dovrebbe chiedere: vabbè, ma tu che mi proponi ? la tua idea di esistenza serve a farci stare meglio ? sì/no, mentre invece ci si fanno grandi seghe sul contenitore vuoto di "Dio..."
lo scienziato narcisista crede di vivere il suo momento di gloria, sbertucciando il credulone; in realtà fa proprio la fine grottesca del professore di canto, che cassa le casalinghe liriche allo sbaraglio, senza rendersi conto di far parte dell'ingranaggio/spettacolo controllato da altri.