opinione tua, legittima; ma sempre opinione, che - visto che vuoi giudicare dai frutti - è stata ampiamente contraddetta dalla storia; che ci vuoi fare ?
nemmeno il mio vicino egiziano; però fa il patriarca; la moglie a casa a sgobbare come un asino con tre figli, e lui alle 18 esce e va a farsi i fatti suoi; con tutto il rispetto, se quella è l'idea di società che propone la sua fede, a me non sta bene;Un intellettuale come te non può fare di ogni erba un fascio. Il mio vicino di casa (geometra islamico) non è come Bin Laden!!!
beh, per il Cristianesimo riformato non è quella la vera Parola, il vero senso; ognuno la vede come crede e come può argomentare;Allo stesso modo il Papa non s'inventa dal nulla una dottrina morale, ma parte dalle Parole di Nostro Signore: "I due saranno una cosa sola, l'uomo non divida ciò che Dio unisce". Poi subentra come sempre la libertà umana, i distinguo, i singoli casi: ma la Parola di Dio è quella Axe, rimane quella.
lì non è "qualche vescovo", ma il sentimento comune in Africa e nell'ex-Terzo mondo delle società rurali: aprire ai gay significa in automatico allentare le briglie sull'autodeterminazione, in primo luogo femminile;Idem per la benedizione delle coppie omosessuali. Al centro, la Chiesa mette sempre la Persona, la sua storia, le sue variegate vicissitudini. Se qualche vescovo dissente non c'è da scandalizzarsi, fa parte anche questo del nostro essere liberi: la Chiesa va' avanti. Non interessa alla Chiesa l'unanimità, la maggioranza, gli applausi.....
ma - ripeto, da anni - io non ho alcuna pretesa rispetto alla Chiesa, che ha tutto il diritto di esprimere i valori che meglio crede;
sto solo facendo presente che, per la sensibilità attuale, la Dottrina della famiglia difficilmente riesce a proporsi come "buona e giusta", a prescindere dal fatto che piaccia o meno a me, e per un motivo banale, quanto evidente:
per migliaia di anni, le donne sono state costantemente incinta o in puerperio; ovviamente, in quello stato non poteva passar loro per la testa di autodeterminarsi in qualsiasi modo;
ora abbiamo la contraccezione, che significativamente la Chiesa osteggia; le donne possono decidere, imparare un mestiere ed essere indipendenti; può piacere o meno, ma è così; è la più grande rivoluzione della storia;
mo', la Chiesa, in modi affabilmente "europei", o più bruscamente "africani" - per me, legittimamente - si oppone a questa evoluzione;
a questo punto, però, la sensibilità media, maschile e femminile - quelle coscienze di cui si è riconosciuto il primato - non crede più a un dio che vorrebbe la donna soggetta in quel modo, e perciò nemmeno si riconosce nella congruente Dottrina;
io non ci posso far nulla, ti sto solo rappresentando razionalmente quello che vedi anche tu: quella roba non corrisponde a ciò che le coscienze avvertono come valore sacro, anche per la stessa maggioranza dei credenti occidentali:
se tu prendi 1000 persone genuinamente credenti in Dio, e le esponi a due prediche, una in cui esponi la Dottrina della famiglia & sessualità, e una in cui una vegana dice che Dio vuole che non si macellino gli animali, la predica tua convince quattro persone, di cui tre sopra gli 80 anni; mentre la vegana convince della sacralità del suo assunto morale almeno il 35% della platea, che non si convince per interesse o opportunismo, ma proprio per un genuino sentimento del sacro;
che ci vuoi fare ? è così, punto; siamo questo, e non è una moda del Mondo, una cosa passeggera, cui certamente un ente morale non dovrebbe cedere; come certamente non lo è l'autodeterminazione femminile;
ha'voglia te a ripetere "uno accoglie o rifiuta..."; la storia si è già pronunciata, e i rintocchi della campana li sentono anche i musulmani; per questo fanno tanto casino;
che avresti pensato di un pagano che nel 500 A.D. avesse pensato di opporsi alla diffusione del Cristianesimo in Europa ? un pazzo, certamente;
beh, qui ti trovi di fronte alla stessa dinamica: non solo le donne, ma anche la maggior parte degli uomini - per ora in Occidente - non ne vuole più sapere di quell'idea di famiglia e relazioni tra i generi;
però ci sono le resistenze dei disadattati, violenti e omicidi, che ancora si collocano psicologicamente in quella gerarchia che la Chiesa promuove.