![Citazione](images/misc/quote_icon.png)
Originariamente Scritto da
doxa
“(eterno) femminino”: dal latino femininus = femminile, ciò che è caratteristico della donna, allude alla femminilità nella sua essenza "immutabile" (?).
“Sappiatelo chiaramente: l’Eterno femminino in questo giorno / verrà sulla Terra nel suo corpo immortale / nella luce inesauribile della nuova dea. / Il cielo si è versato nell’abisso dei mari. / Tutto ciò che fa bella l’Afrodite terrestre / gioia delle case, dei boschi e dei mari / tutto sarà riunito alla bellezza celeste / più pura, più forte, più viva e più intera”. (Vladimir Sergeevič Solov'ëv (1853 – 1900), filosofo e poeta russo.
Lady Folle, gentile amica virtuale, con questo post concludo il topic, forse deludente per le tue aspettative, ma è ciò che posso offrire.
Per farmi perdonare offro in visione un bel gruppo scultoreo del famoso Auguste Rodin.
![](https://1.bp.blogspot.com/-1yR4m9LbkA8/T0veeCE01LI/AAAAAAABIP8/RyA8CjagSrw/s1600-rw/Auguste+Rodin+-+Tutt%60Art@++(35).jpg)
Auguste Rodin, “Eternal idol” (L’eterno idolo), scultura in marmo, 1889, Museo Rodin, Parigi
Eternal Idol ha alcune iterazioni, tra le quali una scultura in bronzo realizzata da Rodin nel 1891 e una in marmo commissionata nel 1893 da Eugéne Carriére, un amico e collega pittore. Il Museé Rodin e il Maryhill Museum hanno versioni in gesso della scultura.
L’artista si distacca dall'idealismo greco e dalla bellezza decorativa barocca per interpretare, in questa come nelle altre sue opere, le emozioni dei soggetti attraverso i dettagli, le superfici lavorate, i giochi d’ombra.
La grezza roccia sulla quale sono poggiati i corpi levigati dei due amanti è scalfita dallo scalpello; tale lavorazione evoca Michelangelo Buonarroti e la sua scelta del “non finito”.