Visto ieri "Perfect days", Barrett. Voto 9. Non aggiungo altro, non voglio sciupare niente di questo splendido film.
Visto ieri "Perfect days", Barrett. Voto 9. Non aggiungo altro, non voglio sciupare niente di questo splendido film.
amate i vostri nemici
Visto, tutti ne parlano e mi è venuta la curiosità di vederlo, mi è piaciuto, certo tanti richiami e rimandi ad altri film oltre che alla tragedia, comunque la scena finale, che tanti criticano e giudicano banale, l'ho trovata molto azzeccata
Per le due o tre scene che hanno scandalizzato, penso molto dipenda dalla sensibilità personale, l'unica che un poco mi ha disgustato è quella della vasca da bagno
Ultima modifica di Breakthru; 15-01-2024 alle 12:20
La quintessenza della dignità umana.
Un bel film (splendido mi sembra eccessivo), con un’interpretazione eccezionale, soprattutto nell’ultima lunga scena.
P.S. Ma voi avete capito il ruolo di quell’uomo che danza nel parco e poi ricompare in varie scene con uno zaino di legna?
Cinema pieno, soprattutto di giovani.
Ultima modifica di follemente; 17-01-2024 alle 12:23
Anche da noi, buon segno!
Per me il legno rappresenta la Natura...le cose semplici della Natura. Anche le immagini ricorrenti di rami che si stagliano sul cielo alla ricerca di una Pace che non è rinuncia né moderazione, ma piuttosto silenziosa forma di empatia universale....
amate i vostri nemici
Anche voi siete stati avvisati che dopo i titoli di coda c'erano ulteriori immagini relative alle ombre scaturite dal movimento delle foglie degli alberi e del loro significato?
No. Delucidaci.
amate i vostri nemici
Ho recuperato la parola da google. Viene spiegato nelle ultime immagini in b/n del film, con le foglie mosse dal vento e le ombre che ne scaturiscono, che la parola Komorebi indica quell'effetto di luce che filtra tra gli alberi, che il protagonista del film coglie ogni giorno
Tutti quelli di Harry Potter, in lingua originale
Sono sopravvissuta solo perché sapevo che ad un certo punto sarebbero finiti
-Healthy body, clear mind, peaceful spirit-
-Where there’s will there’s a way-
-Work hard have fun & be nice-
“The holdovers” (2023) di Alexander Payne
Un pittoresco insegnante è costretto a rimanere a scuola con alcuni studenti durante il periodo precedente alle vacanze di Natale. In questo contesto, con i comportamenti goliardici post 68 dei ragazzi, in netto contrasto con il fare granitico dell’insegnante, il film appare banale e simile a tanti altri già visti. Quando però quattro dei cinque studenti lasciano l’istituto per le vacanze e il professore rimane con un solo ragazzo e la cuoca il film acquisisce spessore cambiandone la prospettiva. I tre, nella solitudine di un arco temporale solitamente dedicato ai festeggiamenti in famiglia, costruiscono un rapporto amichevole che va oltre quello che i loro ruoli all’interno dell’istituto solitamente permette, con atteggiamenti confidenziali relativi alla loro vita privata, discussioni sui più svariati argomenti, anche se poi ognuno di loro fa valere il proprio punto di vista, partecipando a feste e a cene come vecchi amici. La fine ricorda per certi aspetti “L’attimo fuggente” ma il quadretto che Payne riesce a tirar fuori è sicuramente convincente.
The holdovers ***
Nei giorni scorsi sono uscite le nominations agli Oscar. Queste quelle relative al miglior film, sezione generale e internazionale.
American Fiction, regia di Cord Jefferson
Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute), regia di Justine Triet
Barbie, regia di Greta Gerwig
The Holdovers - Lezioni di vita (The Holdovers), regia di Alexander Payne
Killers of the Flower Moon, regia di Martin Scorsese
Maestro, regia di Bradley Cooper
Oppenheimer, regia di Christopher Nolan
Past Lives, regia di Celine Song
Povere creature! (Poor Things), regia di Yorgos Lanthimos
La zona d'interesse (The zone of interest), regia di Jonathan Glazer
Mi mancano tre film uno in sala da oggi, un altro in uscita. Di Barbie ho visto 5 minuti. C'è anche Anatomia di una caduta vincitore della Palma d'oro a Cannes che io non avevo recensito bene per una seconda parte un po' trascinata.
Io capitano, regia di Matteo Garrone (Italia)
Perfect Days, regia di Wim Wenders (Giappone)
La società della neve (La sociedad de la nieve), regia di Juan Antonio Bayona (Spagna)
The Teachers' Lounge, regia di İlker Çatak (Germania)
La zona d'interesse (The zone of interest), regia di Jonathan Glazer (Regno Unito)
C'è anche il film di Garrone, cosa non scontata. Sarà difficile portare a casa la statuetta.
Spero vinca perfect days
amate i vostri nemici