questa è una tua personale opinione, pure condivisibile;
ma la realtà dei fatti è un'altra;
le entità religiose di derivazione testamentaria si adoperano - legittimamente, sia chiaro - nella società per far valere i propri valori in modalità politica; cioè, esattamente come imposizione anche a chi non li condivide, e questo è un fatto;
tanto per fare un esempio, 700mila persone al Circo massimo, contro le unioni civili; cioè, non per esortare i fedeli ad un comportamento virtuoso, ma per impedire a chi non condivide l'acquisizione di un proprio diritto ad autodeterminarsi;
se io dico che sono "comunista", posso anche in buona fede pensarmi democratico, ma solo se ho frainteso il senso del costrutto ideologico, come esso opera nella realtà;
nella realtà - ora, va beh, è il passato... - i comunisti erano organizzati in partiti - equivalenti di chiese - che perseguivano un determinato ordinamento sociale, lesivo dei diritti dell'individuo; pertanto, la diffidenza nei confronti di quei partiti è perfettamente legittima da parte di chi non condivide quelle limitazioni;
per me, l'analogia non delegittima certamente la Dottrina della Chiesa e le opinioni di chi vi aderisce o la trova sensata;
però non posso evitare la constatazione per cui sostenere che il divorzio è "male" e "contrario alla volontà di Dio", in effetti fornisce un'argomentazione morale forte nella circostanza reale in cui un uomo si oppone al desiderio della donna di lasciarlo e rifarsi una vita, cosa peraltro pure limitata alla castità, per la stessa dottrina;
poi, sempre nella realtà, succede che la punta dell'iceberg risulta in un femminicidio ogni tre giorni, e chissà quante altre violenze, minacce e ricatti che restano sommersi;
pertanto, devo necessariamente pormi la questione di quale messaggio educativo la Dottrina della Chiesa riguardo al diritto delle persone di auto-determinarsi, che per me è sacro, come lo è il sacramento del matrimonio per un cattolico;
e il problema è proprio questo; cioè, che quando il corpo dei fedeli si oppone, per esempio, al diritto degli omosessuali ad una vita famigliare riconosciuta, va contro un mio valore sacro e non negoziabile, e senza che questo mio valore in nulla infici la libertà di quei fedeli;
non so se afferri il punto, l'asimmetria....







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