Per non disperdere il patrimonio, già fare sette otto figli (anche con seconda moglie, terza visto che spesso si moriva di parto) e lasciare tutto al primogenito con gli altri al palo creava parecchia miseria, ma i fratelli arrendevoli continuavano a vivere nella casa del fratello maggiore, prova a pensare a quanti miserevoli si sarebbero generati con la poligamia
Eppoi il mito della poligamia... appunto mito, rari sono i facoltosi, perché occorre poterle mantenere le donne che ti sposi, che possono permettersi più mogli e mica lo fai a piacer tuo, devi chiedere permesso alla prima, seconda moglie nonché alla guida spirituale, se non hai tutto in regola ciccia
In Nepal dove esiste la poliandria, una donna sposa comunque uomini fratelli tra loro (sempre per il discorso di non disperdere il patrimonio)
c'è poi anche una motivazione storico-religiosa, da quando non mi ricordo chi con l'editto non mi ricordo quale stabilisce l'indissolubilità del matrimonio, il matrimonio monogamo si impone nelle classi agiate e le classi popolari goderecce cominciano ad andare incontro ad accuse di eresia, sti sporcaccioni. Se non possono godere i ricchi perché dovrebbero poterlo fare i poveracci?
ps, mi è tornato in mente quel detto "una casa con quattro mogli è come una nave nella tempesta"