Grazie ragazzi...

Forse sono un tipo anomalo, ma le mie più grandi soddisfazioni provengono dalla consapevolezza di aver fatto del bene.

E non credo sia nemmeno una forma di carenza... solo consapevolezza di ciò che è bene fare, se lo si può fare.

Da un anno aiuto un'amica di mia madre rimasta vedova e sola. Originaria di Lodi, ha tutti i suoi parenti in Lombardia. Le faccio fare l'Isee, la dichiarazione dei redditi, le sto facendo pagare l'Imu, soprattutto gli arretrati che non pagava perché inconsapevole, quando avevo più tempo a disposizione l'accompagnavo a fare la spesa, l'accompagno all'aeroporto e la vado a prendere quando va o ritorna dalla sua città Natale... Lho accompagnata da un avvocato di Catania perché dei balordi avevano buttato giù la rete e sconfinato nei suoi terreni, risolvendo in parte i suoi problemi con i vicini e interrompendo una possibile oppupazione per usucapione...

Insomma è una persona sola, con una pensione sociale che spende per affitto e medicine... che ha bisogno innanzitutto di compagnia che prima riuscivo a dare ma adesso, con il nuovo lavoro, mi viene difficile perchè molto più impegnato.

Il bene va fatto, a prescindere è senza pretendere nulla in cambio... si ripaga da solo e comunque chi ha coscienza sa apprezzare e ricambiare.

Che poi, sarebbe il concetto da applicare per una società molto più sociale e umana.