Poesia dell'Autore
Ho incontrato una donna formosa...
bella, ricca e generosa....
alla quale ho regalato una mimosa.
Ella mi ha guardato dubbiosa...
è per me... la mimosa...
o per via che sono generosa?
E se è per me, la mimosa...
è perché sono formosa...
o perché sono bella
o magari danarosa?
Questo il dilemma a cui pensava...
mentre l'uomo che ero io, scrutava...
Dal suo sguardo cupo e diffidente...
capii che non si aspettava niente...
e qualunque cosa ricevesse...
le procurava altre più incertezze.
Provai allora a stupirla con una rosa...
una rosa rossa, calda e ardimentosa...
ma lo stesso rimase ansiosa...
fredda, glaciale e scontrosa.
Eppure un varco doveva esserci...
per arrivare al suo cuore, chiuso come in cassaforte...
e resistente ad ogni forzatura, da quasi far paura.
Provai allora con una Begonia...
un Bucaneve, un Biancospino...
e mi sentivo come fossi un cretino.
Un folle che vuol bucare una roccia...
usando solo qualche goccia.
Era chiaro che ci voleva tempo...
astuzia e ragionamento...
e che bisognava trovar la chiave...
per al suo cuore, arrivare...
E prendendo il coraggio a due mani...
al suo seno le appoggiai con decisione
come a reggerli a mo di rinforzo...
affinché rimanessero ferme, al loro posto.
E per evitare una sua impulsiva reazione...
attraverso uno sonoro e meritato ceffone...
adagiandomi in ginocchio...
come a supplicare la Madonna...
mi affidai alla sua misericordia...
Ebbi così l'ardire di sentirmi finalmente gaio, felice...
per aver toccato con mano... i più bei fiori della terra....
Due enormi e belli girasoli...
che per diametro ed estensione...
ebbero da inebetirmi con decisione.
Tanto che, non potendo coglierli dal loro arbusto,
almeno mi concedesse una toccata di gusto...
Affermando con un pizzico di impertinenza...
che la mia vita, non poteva farne senza...
e che non avevo mai toccato fiori più belli...
di quei due girasoli, morbidi e splendenti...
E per stordirla definitivamente...
Le dissi che, così come Eva non resistette
alla tentazione di cogliere la prima mela...
Io che amavo i fiori, ho voluto cogliere,
i suoi due bei girasoli.
E fu così con mio enorme stupore...
che i suoi occhi cambiarono umore...
un sorriso le socchiuse la bocca...
come a dire... "
Sei figlio di un'grantrocchia"
Avevo trovato la chiave...
per al suo cuore arrivare.
Ardimento, sorpresa e gran faccia tosta...
di chi osa laddove non si possa...
ma che saputo fare...
con tatto e faccia tosta...
almeno non si è spaccato le ossa!!
+++
Bella nevvero? Bisogna trovarne il titolo!!