Tra i primi padri della Chiesa, Agostino di Ippona discusse la possibilità dei sogni lucidi in una lettera del 415 d.C., in cui racconta la storia di questo tipo di sogno sperimentato da un fisico cartaginese di nome Gennadio.[17][18][19] Analogamente Tommaso d'Aquino tornò sull'argomento in occasione di una citazione di Aristotele, affermando che i sogni lucidi si verificano in genere «verso la fine del periodo del sonno, negli uomini sobri e in quelli che sono dotati di grande immaginazione».[20][13]
https://it.wikipedia.org/wiki/Sogno_lucido