Si risponde: alle Persone come qui. Magari la risposta di Cono non convince e si legge quella di Rachele. Se neppure la sua risulta esaustiva, si passa a Ravasi, il non plus ultra in materia....
Ma ti ripeto che i nostri si chiamano perlappunto Centri di Ascolto: sono cioè stati concepiti e pensati perché siano soprattutto le Persone, a parlare. A buttar fuori ciò che le opprime, le divide e le fa soffrire. Noi ascoltiamo solamente, all'inizio. Poi, col tempo, cerchiamo di leggere le loro storie alla luce della Parola di Dio e offriamo loro percorsi e vie di riconciliazione.