Premessa: Si tratta di una svanverata di un nullo, ignorante. Quindi, i competenti in fisica si astengano dal perder tempo leggendo.
«Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere» Wittgenstein. Ed ha ragione.
Quindi, il seguito é a rischio e pericolo dei lettori, che sono stati debitamente avvisati.
L'universo non é come ci appare. Ce lo dicono e ripetono tutti gli specialisti in materia. Ed é anche il titolo di un bel libro di Carlo Rovelli.
E come prova, ci sbattono sotto il naso lo smartcoso che ci indica dove stiamo, precisi al centimetro e che con due o tra ditate ci mostra il suolo di una cometa dove abbiamo mandato una telecamera etc etc etc. E poi ci parlano di materia composta di particelle che non si sa dove siano o come si muovano o cosa siano, finché uno (meglio se in camice bianco) non le sbirci , di orologi precisissimi che vanno comeparealoro o di metricampione che si allungano o raccorciano...di gatti-zombie, di spazio come se fosse di gomma....etc etc etc. Ma il gatto dei vicini é vivo e vegeto, il mio orologio ed il mio metro pieghevole non mi fanno arrivare in ritardo, né sbagliare di molto le misure che prendo, e lo spigolo nel quale urto dolorosamente il ginocchio é tutt'altro che una nuvola probabilistica di particelle o onde o entrambe. Allora ? Bé, se non vado troppo in alto o troppo veloce, o troppo lontano, allora orologi e metri non « danno i numeri » e la parola « contemporaneo » ha senso. E se non vado a pignoleggiare troppo nel « piccolo », tutto é tranquillizzante e solidamente concreto e reale.
Quindi, se non mi faccio troppe domande, posso vivere tranquillo...approfittando delle « applicazioni » delle relatività (speciale e generale) e della fisica quantistica. Armi termonucleari ed altre diavolerie comprese.
La curiosità , malauguratamente, fa parte del DNA umano. Penso infatti, sia uno dei componenti importanti, se non indispensabile, del « Vademecun/scatola utensili di sopravvivenza » del « Genere Umano ». Quindi, nello studio della Natura, si cerca di andare a fondo, per cercarne quelle che chiamiamo « Leggi »...il « Manuale d'istruzioni per l'uso », insomma. Ed abbiamo, finora, trovato la « Relatività » che « regola » (o meglio, da le istruzioni per l'uso/spiega) come funziona « meccanicamente » il mondo macroscopico dove viviamo e la « Meccanica Quantistica » che « regola » (o meglio, da le istruzioni per l'uso/spiega) la materia , nei suoi componenti microscopici primari.
La Biologia e le sue « Leggi » (sempre nel senso di « Manuale d'istruzioni ») é ovviamente legata, ma mettiamo da parte. Almeno, per ora. Come Maxwell, Feynman e la QED (Elettrodinamica quantistica), per non prender la scossa con l'elettromagnetismo...
Sembrerebbe che tutto é a posto. Noi possiamo goderci sanremo sul nostro smartcoso, mentre l'autovettura va da sola guidata dal pilota satellitare, in virtù di tecnologie basate sulle « Leggi » sunnominate. Tutto tranquillo.
Ed invece, no. Perché ad una certa scala di fenomeni, le « Leggi » vanno in disaccordo.
Uno, pacioso, potrebbe dire : « E vabbé...Fino a 'sto punto vale A e poi B. 'Ndo sta il problema ? »
Il problema (uno dei tanti) é che , per esempio, al « Big Bang » ci si trovava proprio a quella scala di fenomeni. Il solito pacioso, imperturbabile, insisterebbe dicendo « E allora ? E' passato tanto di quel tempo...Chi ha avuto , ha avuto...Chi ha dato, ha dato, no ? 'na tazzulella 'e café e pensiamo alla salute». Ed invece, no. Il Genere Umano é capa tosta e vuole andare in fondo alle cose. Quindi, continua a studiare . Come fa da millenni e millenni, con soluzioni facili metafisicorivelatoconfessionali...o faticando, ragionando di « testa » e, magari, rischiando il rogo. Per la soluzione facile metafisicorivelata, c'é conodaempoli che la spiega altrove. L'altra...bé, non c'é. Ancora. Esistono delle ipotesi, che non sono ancora teorie, in quando non hanno (ad oggi) né riscontri sperimentali, né hanno la capacità di fare ipotesi verificabili e falsificabili. E che validità /valore hanno, allora, fantascienza/tabacchiere-di-legno ? No, Hanno una base matematica, nel senso che sono (o potrebbero essere) soluzioni delle equazioni (odierne) che ci permettono di spiegare e prevedere correttamente i fenomeni.
Nel prossimo post mi ridicolizzero' grottescamente e definitivamente raccontando quello che ho capito di una di queste ipotesi, la « gravità quantistica a loop »
Salvo se, nel frattempo sarà seppellito da cachinni e pummarole fraciche