oddio, vale come definizione operativa di comodo, inclusiva, ma non esclusiva;
in questi casi, il testo fuori contesto difficilmente si presta a definizioni appropriate; il filosofo dell'arte inglese Nigel Warburton si prodotto in un tentativo filologico di definire l'arte in base ai criteri storicizzati di quella, per arrivare alla negazione dell'autonomia del testo - cioè la misura della rappresentazione esplicita - in favore di una definizione tauto-assertiva per cui l'arte è ciò che è ritenuto tale da "mondo dell'arte", gli interessati frequentatori;
l'orinatoio di Duchamps ha un contenuto artistico che dipende dall'extra-testuale, non dal segno in sé; ovviamente, ci sono ancora testi strutturalmente abbastanza forti e ridondanti di significato da consentire un'interpretazione relativamente rigida, dove l'extra-testuale ha una libertà marginale;
ma tutta l'evoluzione della lingua ti suggerisce strati, diversioni e inversioni di significato.