Mah, guarda che è pieno di coppie che guardano i porno insieme, veramente.
che poi io non vedo tutta questa difficoltà nel condividere le proprie fantasie, quanto proprio che alcune sono solo fantasie e tali possono restare, perché se il mio partner, per dire, ama la situazione di lui con tre o quattro donne attorno, si fa bastare la fantasia o se ne sta da solo, per quanto mi riguarda
E non perché io sia inibita, ma perché non amo condividere
E non è una questione di rimozione, ma semplicemente di scelte.
Ovvio che l'uomo vorrebbe spesso cose che le proprie partner non gli darebbero mai. Ma non certo perché ci siano problemi di comunicazione, ma semplicemente perché spesso le esigenze sono proprio diverse.
Uomini e donne sono molto diversi e anche il sesso lo vivono in modo diverso.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Concordo con te.
Ma ci potrebbe stare pure perchè certe pratiche, ammucchiate non devono per forza piacere per compiacere l'altro/a?
E poi sul perchè uno possa guardare un film porno ci può essere anche chi è solo? Non trova x l' anima gemella"?
Non riesce ad avere una relazione o non trova sesso se non a pagamento?
O I disabili?
Qualcuno si è mai chiesto com'è o come vivono la sessualità i disabili che magari non hanno nessuno per soddisfare realmente i propri bisogni sessuali?
Ci può stare che si "aiutano" con la visione di un porno?
Bisogna per forza trovare una motivazione psicologica?
La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
Confucio
stai parlando di un feticcio, un sostituto, eh...
quelli non sono inibiti a quelle pratiche; che non vuol dire nulla, oltre ad una testimonianza di se stessi; se l'angoscia del tradimento la risolvono con lo scambio di coppia, che è la gestione preventiva di quell'evento, in modo controllato e limitato, è il loro modo;Ho un'amica amante di pratiche un po' estreme che ci bazzica sempre volentieri. Io non ci metterei piede neppure sotto tortura, e non certo perché sono sessualmente inibita, che proprio non lo sono, bensì perchè il settore non mi interessa.
Tra parentesi ho conosciuto recentemente un uomo che fa esibizioni in questo tipo di fiere e mi diceva che ha molte richieste per prestazioni private.
Altra esperienza di vita: ho una coppia di amici, peraltro persone conosciute, del mondo dello spettacolo, che più volte mi hanno invitato con loro in qualche Spa privata. Cosa che ho sempre gentilmente rifiutato, perché le cose di gruppo sono un altro tipo di esperienza che non mi attrae. Ma tantissime persone lo fanno e c'è pieno di queste spa naruriste.
Insomma, io sto mondo di inibiti non lo vedo.
però mi pare ovvio che se c'è tutto sto mercato di porno in modalità estrema e iperbolica, quelle pulsioni non trovano una dialettica nel terreno elettivo, quello della relazione; mi pare logico, no ?
sul piacere o l'eccitazione, davvero mi pare che la questione di un "genere" o modulo espressivo sia sempre la solita, e mostra una cosa che parte per la tangente rispetto all'input originario, e questo dovrebbe far riflettere; lo Squalo ti fa paura; i cloni e le derivazioni di iperboliche genere no; l'abito di 50 anni fa te lo potevi mettere; quello in passerella no, anche se il pubblico e i giornalisti applaudono lo stilista; perché tutti i linguaggi pop(olari) evolvono tipo neoplasie; nel gergo shit è diventata la cosa giusta, quella buona; tutto è citazione di citazione di citazione;
alla fine tu credi che Mario vada allo stadio perché gli piace il calcio, mentre quello sta seduto sulla ringhiera col megafono ad arringare i tifosi e la partita nemmeno la guarda.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma no che non è logico.
E' esattamente come la donna guarda mister Gray perché nel suo immaginario sogna il principe azzurro che la viene a prendere con l'elicottero e che le stende il tappeto rosso.
Le fantasie sono normalissime, solo che quelle femminili sono molto differenti da quelle maschili.
E di qui la cinematografia, come la letteratura, ci mettono una pezza.
Non è questione di non saper condividere, ma solo che spesso ci sono esigenze molto diverse da un lato o dall'altro della barricata.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Ma ci sono anche coppie che guardano i porno insieme
prova a spiegare;
perché se io faccio l'impiegato alle poste e vedo che sogni mr. Gray, posso pure restare indifferente, ma sulla base del pensiero: vabbè, è una cessa tale che figurati se un mr. Gray se la caga anche di striscio; non è una cosa bella;
ma altrimenti quella tua fantasia - o quella di Rocco, se vuoi - mi fa sentire inadeguato e a rischio; anche questa non è una cosa bella;
che i sentimenti siano la pornografia delle donne, si dice da più di un secolo;
la logica, nella domanda di porno, direi che è l'impossibilità o l'incapacità di comunicare l'esigenza di cui quella pornografia è feticcio, e che quindi richiama;
ora, in effetti so poco, perché io sono molto democristiano quanto a pratiche eccentriche; ho esigenze diverse; ma se uno ti vorrebbe legare al letto, magari arriva a quell'idea nell'inconsapevole sensazione di un tuo deficit di fiducia, ma non sa elaborare la cosa per carenza di concetti e associazioni;
poi, le alchimie reali sono una cosa piuttosto misteriosa, e su questo ho esperienza; conosco donne "estreme", come la tua amica, che nella realtà sono pochissimo capaci di intimità spontanea e felice; magari disponibili, ma per auto-costrizione mentale; mentre altre, apparentemente più sempliciotte, sono spontaneamente prive di tante inibizioni; però, resta che quel terreno è facilmente scivolosissimo se le capacità comunicative sono poco rodate e consentono troppe rimozioni.
c'� del lardo in Garfagnana
Sto pensando se alla fine sia corretto al 100%, mettere esattamente sullo stesso terreno un film di paura con la pornografia.
Se quello ha paura che gli trombini la moglie, gli basta guardarsi un film dove tizio si fa trombarr la moglie o la fidanzata e gli passa la paura o lo fa fare sul serio nella vita reale?
Farei distinguo fra casi e casi e soprattutto casi limite.
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple