i nostri carri, come peraltro e in altra misura quelli tedeschi, erano più veloci, tendenzialmente di quelli anglosassoni, ma atti a raggiungere la pienza efficienza nel breve spazio. a el alamein si trattava di combattere nel deserto e quindi in uno spazio privo di ostacoli e molto esteso, in cui come sai conta il numero e non cose come la velocità e la prontezza. gli angloamericani, se ti ricordi, pretendevano di applicare la stessa strategia di guerra usata nel II conflitto, anche in altri contesti, come in vietnam, dove il loro napalm bruciava ettari di foreste infinite e non sortiva risultati contro i vietnamiti, abituati alla guerriglia dal comunismo e soprattutto padroni "dei luoghi". guarda tu.
a me non risulta che la potenza militare dei tedeschi fosse minore di quella degli alleati e come giustamente hai notato una delle vittorie più eclatanti dell'asse fu proprio ad el alamein. poi sappiamo benissimo che la guerra la deve vincere qualcuno e allora se "la ragione è dei fessi" americni e inglesi, allora questi ultimi hanno vinto a el alamein e hanno vinto pure la guerra. non c'è problema. in guerra però ricordati sempre che contano i "fatti", cioè le perdite umane fra comunisti e alleati. se vuoi ne posso anche fare un piccolo sunto a tuo uso e consumo.
e questo cambia qualcosa?
no, caro. se tu spari a un paracadutista mentre è in aria c'è il crimine di guerra. e se succede, poi c'è un processo davanti ad una corte marziale, che sia del proprio esercito o dell'esercito nemico poco cambia. poi non ti ho onsigliato di leggere un libro. ti ho indicato una voce dell'Enciclopedia Treccani consultabile su internet, e la voce è quella di "fascismo", che fu scritta da Benito Mussolini in persone e da gioacchino volpi ed altri. una lettura che ti ripeto, è molto "chiarificante".