“L’errore più comune è pensare che la tecnologia sia solo uno strumento a nostra disposizione. La tecnologia invece è diventata il soggetto della storia. La tecnica non è mai neutrale, perché crea un mondo con determinate caratteristiche, che non possiamo evitare di assimilare e che ci trasformano.
La tecnica ha una razionalità elementare, ma prepotentissima, cioè quella di raggiungere il massimo degli scopi con l’impiego minimo dei mezzi e le uniche caratteristiche che vengono chieste all’uomo sono l’efficienza e la produttività. Il rischio è di mettere fuori gioco tutto quello che ci rende veramente umani. Perché l’uomo non è solo razionalità, ma anche irrazionalità, fantasia, immaginazione, desiderio, sogno... Ciò che fuoriesce dalla logica della tecnica, diventa elemento di disturbo.”

Umberto Galimberti