In questo modo rischiamo di cadere nel nichilismo più becero. Quello che ci differenzia dagli esseri non senzienti è una forma di consapevolezza: con la caduta dei valori e delle certezze l’essere umano si trova allo sbando senza punti di riferimento rischiando di cadere in forme d’angoscia o di ribellione. Per questo ha bisogno trovare una sua centralità, per capire chi è, e cosa fa. Secondo Socrate l’uomo è la sua anima.