per un imperativo eventualissimo e stocastico, senza offesa, eh...
ho notato che è molto più probabile che me la diano con gioia le donne realizzate nella professione
perché al fondo delle scelte non c'è il sapere;
questo tu lo si certamente, ma lo rimuovi perché ti sei identificata in un'epica arcaica della lotta tra sapere e superstizione, perciò rimuovi del tutto il senso della Modernità;
posto che già i greci distinguevano tra etica e dianoetica, i problemi del mondo moderno sono connessi esattamente al fatto che la scienza non dirime in termini di morale, e la cosa si è capita secoli fa; si torna al solito Kant, che a te fa un baffo, e poi a Goethe, volendo; per arrivare a Nietzsche, ma sticazzi...
Darwin è fichissimo; ancora oggi ci è utile, benché sia stato fisiologicamente capito il giusto; la scienza si corregge di continuo, è, per definizione, sempre provvisoria; Gobineau lo utilizzava per giustificare il colonialismo; i nazi, intrisi di positivismo, si sono inventati un razismo "del sangue", salvo essere smentiti dalla mappatura del genoma;
però, visto che parli di cure, da un par di decenni negli USA c'è un acceso dibattito che parte dalla nozione scientifica - e certamente vera - della de-evoluzione; ci scherzavano oltre 40 anni fa già i Devo, gran gruppo:
la medicalizzazione a tappeto della società ostacola la natura nel suo operato di selezione;
l'informazione, di per sé, è eticamente neutra;
ma le destre liberiste la utilizzano per argomentare l'inopportunità del servizio sanitario pubblico; hai il sarcoma osseo infantile ? cazzi tuoi, sei predisposto; se hai i soldi, ti curi; altrimenti, perché dovrei pagare le mie tasse per garantirti di generare a tua volta figli che porteranno quella tua predisposizione nel patrimonio genetico della società ? mi tengo i miei soldi...
oggi abbiamo l'amniocentesi, e la libertà di scelta, che per i miei valori è sacra; però opera un pattern analogo:
una mia cara amica che vive in Piemonte, ha una figlia down 20enne, Rita; due mesi fa ha dato il suo primo esame universitario, è una ragazza bellissima e piena di vita, ha vinto una quantità spropositata di medaglie come ginnasta;
posto che la scelta della mia amica - non credente, per niente influenzata da dottrine religiose - resta sua, nulla vieterebbe ad un bischero di argomentare che siccome lo sapeva dall'amniocentesi, lo sport e l'assistenza per Rita se li paga la famiglia, e non il contribuente,
mi rimproveri che mi fisso sui valori, ma questo avviene evidentemente perché la scienza di per sé questi non li può enunciare; al più, ti può dire cosa ti conviene fare per conseguire un certo fine; ma il fine lo devi stabilire tu; lo voglio un mondo senza Rita ? io no, anche se non mi permetterei mai nemmeno di concepire obblighi per chi deve vivere quella situazione;
mi puoi pure avvertire che il mio modello di consumo distrugge l'ambiente, ma se io ti dico che il mio valore è stare in casa in mutande a gennaio e al fresco a luglio, viaggiare in superjet o in suv 4lt di cilindrata come non ci fosse un domani, la tua scienza non serve a molto;
sei anti specista e sostieni il diritto della lepre maremmana a non essere impallinata dal cacciatore ? benissimo; ma allora, perché il cacciatore umano non dovrebbe impallinarla e mangiarsela, ma la volpe sì ? se voglio proteggere le lepri dall'uomo dando loro una soggettività, devo logicamente proteggerle anche dalla volpe, alla quale dovrei offrire alternative, tipo carne sintetica di lepre;
il tutto, ovviamente, sulla base di un'idea iper-specista, per cui in effetti gli esseri umani si collocano persino al di sopra della loro stessa natura di predatori universali per intelligenza evolutiva, per diventare i dominus ultra-specisti del mondo naturale, quali in effetti siamo;
mo', la scienza, che risposte etiche ti può dare ?
questi sono, da secoli, i problemi; tu te ne stai ancora rannicchiata nel dilemma arcaico di quella conoscenza della mela additata come "peccato", e finisci per l'ennesima volta nel trappolone che svia la tua attenzione in un vicolo cieco; cioè, alla fine lascia - come in effetti avviene - l'iniziativa a chi, in nome della scienza, neutrale, anestetizza la questione dei valori;
siccome questi li associ alle conate, e mi rimproveri pure di essere fissato, di quei valori si occuperà qualcun altro, nel modo in cui più gli comoda.