Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
Capisci che se mi tiri fuori un discorso su un bambino, il suo sé, specchi, rivalità materne e paterne e soprattutto simboli fallici, un campanellino suona e viene da pensare (sempre se non ho frainteso ed il pene si riferisse alla madre e non alla bambina). In fondo lo dici anche tu che non è tutto oro quello che luccica in questo campo.
Sbaglierò io, ma la sensazione è che per certi versi non sia più tanto adeguato il modo di spiegare certi fenomeni, sembra tutto pure un pò troppo contorto, farraginoso, slegato ancora proprio dagli elementi che citavo.
se ragioni in modo scientifico, metti in riga tutta la filiera: biologia, neurologia, scienze cognitive e comportamentali, prassi e osservazione clinica; se questa filiera ponesse smentite ai presupposti basilari dell'analisi, questa sarebbe confinata a 4 ciarlatani;
mentre l'acquis è che, dati i presupposti di relazione, i casi patologici vengono trattati con una certa efficacia, su base di milioni, nell'arco di un secolo; sulle nevrosi meno disfunzionali si può discutere, almeno quanto ai percorsi;

però capisci bene che, con le scuole in competizione, c'è una fortissima pressione in termini di metodo e presupposti, ma le prassi tendono a convergere e raffinare il pregresso, non a smantellarlo;
direi che ti puoi fidare abbastanza, con cautela su determinate misure di capacità, cioè quanto si può intervenire, curare, ecc...