Citazione Originariamente Scritto da dark lady Visualizza Messaggio
Mmmm, ma io non ho mai parlato di annullamento di se stessi, veramente... lungi da me l'idea. Se interviene un meccanismo del genere ci sono dietro problematiche più grosse.
Che poi, non demonizzo l'emulazione, semplicemente penso che debba essere un "prendo esempio da te" e non un "voglio essere come te".
Tu citi l'esempio di una nonna. Nel mio caso è stato un mio grande modello di vita e di insegnamenti, ma non avrei mai voluto essere come lei. Mi ha insegnato tante cose di cui le sono grata, come tutti coloro che ci hanno cresciuto ci insegnano cose. Ma da lì a pensare "voglio essere come lui" ne passa.
vabbè, ma è ovvio, a parte i casi dei fan delle rockstar che fanno i cloni
come puoi pensare che intendessi quello, che in effetti è annullamento di sé ?

Poi nel bambino certo probabilmente scatta inconsapevolmente questo meccanismo nei confronti del genitore, finché non arriva l'età della ribellione, l'adolescenza, in cui si convince che invece vuole essere completamente diverso.
Ma nelle relazioni tra adulti la vedo una forzatura il pensare di approcciarsi a qualcuno perché "voglio essere come lui". A meno che questo non sia un multimilionario con nove zeri sul conto corrente
a parte l'estremizzazione patologica, varrebbe la pena soffermarsi sui meccanismi della stima e dell'emulazione, perché noi siamo istruiti ad attribuire ex-post delle azioni razionali;
che è anche quel meccanismo che induce ad immaginare la storia come una serie di complotti preordinati; dobbiamo dare spiegazioni semplici a quello che fa la gente, e ci riusciamo solo così, sbagliando;

a parte le nonne e i nonni, che evocano quell'affetto permissivo e incondizionato che ci è piaciuto tanto da piccoli - i genitori devono proibire, dire i "no", cattivi - da subito identifichiamo le persone in archetipi che evocano qualcosa di gradito, desiderato;
a 14 anni piacciono le ragazzine belline, molto bionde, molto borghesi, e spesso alle ragazze i fratelli di quelle; a 17 attirano soggetti da sesso selvaggio;

da ragazza, prima ti piace quello che è il feticcio di una condizione premiante, lo mangi con gli occhi come un talismano di quello che vorresti diventare; è l'età in cui tipicamente ci si veste in divisa di una tribu, i cui valori sono quelli che danno forza, ecc...
tu eri metallara, nero, pelle e borchie; io, anche inconsapevolmente, sono sempre stato un mod; tanto che una volta, uscendo dall'ufficio dietro il Parlamento, sono passato in piazza Capranica, vestito in giacca e cravatta ma con sopra la mia giacca FIR fuori ordinanza del militare, congedato da poco; in quella piazza stazionava un gruppo di ragazzi mod, con i parka e le lambrette, e a un certo punto uno si fa avanti, tutto timido e mi fa: scusa... ma tu sei un mod ? io ero completamente spiazzato dalla domanda: ci ho pensato un momento - considera che avevo suonato in una cover band dei Police e in un gruppo con tanti riferimenti allo ska inglese, ai Jam e Style Council, e gli ho risposto: beh, in fondo sì, direi di sì...

l'emulazione funziona per immagini evocative-feticcio, e poi elabora in un raffronto; probabilmente Sandor non ha nulla del nazi, ma da bambino gli saranno piaciute le uniformi e l'elmetto; a chi non piacevano ? erano molto più belle di tutte le altre; poi, siccome quello è un feticcio di qualcosa, ti appropri di tutto il resto, elabori;
qualche giorno fa, leggevo una frase di Jannacci, che riportava esattamente il mio sentimento di bambino di 4 anni:
sono diventato milanista per i colori; proprio mi piacevano tanto; il nero e l'azzurro non stanno bene insieme, danno una sensazione di freddo;


credo che ogni amore, per qualsiasi cosa o persona, funzioni così: almeno per come ne ho esperienza io; specularmente, se sono amato devo aver suscitato una proiezione e poi un'emulazione di alcune cose che arricchiscono quella persona di "oggetti", attributi che quella sente premianti e infungibili per la sua personalità, come elemento costitutivo;
anche ex-post, mi rendo conto di quei "pezzi" che ho aggiunto e provo gratitudine.